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Bando 'Impresa Donna', disparità di accesso da risolvere

06/08/2012  -  Tematiche: Lavoro

Le problematiche sorte in merito alle modalità di partecipazione al bando regionale "Impresa Donna" hanno sollevato un diffuso dissenso tra tutte quelle donne che, loro malgrado, sono state penalizzate nella presentazione dei progetti. Della questione si è interessato l'assessore al Lavoro della Provincia di Oristano, Alessandro Murana, che ha inviato all'assessore regionale Antonio Liori una nota, nella quale richiede un intervento urgente per la risoluzione dei problemi che hanno creato ingiuste disparità di accesso al bando.

Numerose sono state infatti le lamentele pervenute in merito alla procedura di finanziamento dei progetti che ha determinato un'evidente discriminazione per molte donne della provincia di Oristano intenzionate a candidarsi per l’avvio di un progetto d’impresa. Criticità determinate principalmente dal blocco degli uffici postali verificatosi proprio nel giorno e nell'orario di apertura del bando, tenuto conto del criterio principale per la formulazione della graduatoria costituito dall'ordine cronologico di spedizione delle domande.

Il black out ai sistemi informatici verificatosi in tantissimi uffici postali all'ora e nel giorno di apertura della procedura a sportello dell'agevolazione ha, infatti, determinato una gran confusione, soprattutto perché non ha colpito uniformemente tutti gli uffici postali e non ha avuto la stessa durata. Gli utenti hanno dunque reagito nei modi più disparati: chi recandosi presso altri uffici postali, perdendo la precedenza acquisita, chi recandosi presso poste e corrieri privati, chi ancora ha atteso invano la riattivazione dei collegamenti. Alcuni invece, sono riusciti ad avere un'attestazione manuale da parte delle poste di come il plico fosse stato inviato alle ore 10 del giorno di apertura del bando.

Una situazione che ha pertanto ingenerato forti dubbi e perplessità sulla correttezza e regolarità delle procedure seguite, senza considerare che sono stati poi numerosi gli uffici postali che si sono rifiutati di attivare le procedure manuali per l’accettazione e spedizione dei plichi, negando così il diritto di presentare l’idea progetto e perpetrando in tal modo un evidente disparità di trattamento.

"La Provincia di Oristano, attraverso il Servizio di Promozione dell'Autoimpiego, ha erogato, come sempre, tutto il possibile supporto all'utenza, giungendo a sostituire ripetutamente i servizi di assistenza tecnica promessi dalla Regione, collaborando con gli stessi utenti nella stesura delle domande, ma tutti gli sforzi messi in campo sono stati in parte vanificati dalle procedure selettive scelte dalla Regione" - ha sottolineato l'Assessore Murana nella sua nota.

La situazione che si è venuta a creare per effetto dei disservizi tecnici alle poste ha di fatto danneggiato tutte coloro che pur avendo i requisiti richiesti dal bando regionale si sono trovate nell’impossibilità, non certo a loro imputabile, di poter inviare il proprio progetto in termini utili all’ammissione dello stesso.

Per questa ragione l'Assessorato al Lavoro della Provincia di Oristano nella lettera di reclamo alla Regione chiede che l'Assessorato Regionale al Lavoro prenda atto della gravità della situazione venutasi a creare ed individui delle soluzioni che, senza condurre all’annullamento del bando, tutelino coloro che non si sono trovate ad operare in condizioni di parità di trattamento nell’invio della domanda del Bando Impresa Donna. A conclusione nella sua lettera l'Assessore Provinciale Murana si auspica quale possibile rimedio la messa a bando a breve termine di nuove risorse con le quali offrire una nuova opportunità alle potenziali beneficiarie che hanno subito pregiudizio dal precedente avviso.

 Leggi la nota dell'assessore Murana