} $(window).on("scroll touchmove", function() { $("#cc-cookies").css({"position": "relative"}, $(document).scrollTop() > 32); }); Provincia di Oristano | Blue Tongue, criticità delle direttive regionali
Logo della Provincia di Oristano

Provincia di Oristano - sito web ufficiale

Blue Tongue, criticità delle direttive regionali

24/10/2013  - 

Facendosi portavoce del forte malcontento del mondo agricolo verso le decisioni assunte dalla Regione in merito alla questione Blue Tongue, l'assessore provinciale all'Ambiente Emanuele Cera ha inviato una nota al Presidente della Giunta Regionale e agli assessori regionali alla Sanità, alla Difesa dell'Ambiente e all'Agricoltura, con la quale segnala le criticità di una legge che non tiene conto della già difficile situazione in cui si sono venuti a trovare le Aziende zootecniche sarde.

Dalla lettura del decreto attuativo della legge regionale 25 del 12 settembre 2013 - scrive Cera nella nota - si evince che la Regione ha posto a carico ai singoli allevatori le azioni e i relativi costi della disinfestazione all'interno del corpo aziendale, contrariamente al passato, per l'emergenza del 2001, quando la Regione sottoscrisse un protocollo che prevedeva gli interventi a carico delle Province.

Una situazione che grava ulteriormente sulle aziende in un periodo così difficile del comparto - evidenzia Cera - il quale sottolinea le ingenti perdite di capi subite sinora, senza dimenticare che il costo improduttivo dei capi superstiti, lesi dalla malattia.

Ma il provvedimento della Regione prevede anche altre misure penalizzanti per le Aziende zootecniche, quali il blocco delle movimentazioni dei capi ovini e bovini, inizialmente imposto solo alle Aziende riconosciute infette e ora esteso per un raggio di 4 chilometri, ma anche con altre limitazioni che in una prima analisi si pensava di poter evitare.

"Il decreto della Regione consente la movimentazione dei soli capi vaccinati - denuncia nella nota l'assessore Cera - senza però tener conto della difficoltà oggettiva di reperire il vaccino. Di fatto, le decisioni della Regione hanno prodotto una paralisi del commercio delle carni"

"Queste osservazioni sarebbero state evidenziate in seno al Tavolo di Crisi appositamente costituito, al quale - si rammarica l'assessore Cera - le Province sono state escluse"

L'assessore Cera chiude la nota con la richiesta di un riesame del decreto, tenendo conto di tutte le problematiche evidenziate, così da evitare eccessivi allarmismi e la paralisi del commercio, trasferendo al contempo risorse libere alle Province che consentano, vista l'emergenza, un piano di disinfestazione straordinario prevedendo interventi nei singoli corpi aziendali alleggerendo le Aziende da questo ulteriore e costosa incombenza.