Le bandiere della Provincia a mezz'asta segnano, così come in tutta Italia, il Giorno della Memoria, istituito dieci anni fa per ricordare la Shoah. Sarà così ricordato anche dalla Provincia di Oristano lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte.
Il “Giorno della Memoria” vuol ricordare la data del 27 gennaio 1945, giorno in cui vennero aperti i cancelli di Auschwitz. In quel momento il mondo intero si domandò come era stato possibile che la Shoah fosse avvenuta. Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati che liberarono il campo, sono impresse nella memoria collettiva.
Ad Auschwitz, come negli altri campi di concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico ma contro tutta l'umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella storia.
Per scongiurare che ciò accada di nuovo è fondamentale mettere in atto ogni tipo di azione e, tra queste, mantenere vivo un patrimonio di memorie che rinsaldi il ricordo tra generazioni diverse. Una presa di coscienza di ciò che l'uomo è stato capace di fare, da ricordare non per pietà dei morti, ma per rafforzare la consapevolezza di quel che è accaduto e che non deve più accadere.
