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In Consiglio Provinciale approvato il Rendiconto

07/06/2013  - 

Con 12 voti a favore, due astenuti e cinque contrari il Consiglio ha approvato il rendiconto di gestione finanziaria per il 2012. Voto preceduto da una scia di polemiche, in particolare da parte del Gruppo del PD con discesa in campo di Battista Ghisu, Roberto Scema e Mario Tendas, mentre il voto di astensione è stato di Renzo Ibba UDC per via della verifica sulla maggioranza non ancora conclusa.

Per la maggioranza hanno preso la parola i consiglieri Enzo Saba e Alfredo Mameli di Fortza Paris, richiamando l’esigenza di porre maggiore attenzione agli investimenti sulla sicurezza stradale, il sardista Efisio Trincas del PSd'Az., Bepi Costella dell'UDC, Mario Olla del PDL che ha votato, come ha dichiarato in aula, pur non essendo il PDL rappresentato in Giunta, aspetto da considerare se la legislatura continua, ed infine l’assessore al bilancio Alfonso Marras. A quest’ultimo il compito di dare una spiegazione sui 112 milioni di euro di residui attivi, il 46 per cento maturati prima del 2008. Annotazioni entrambe del Collegio dei Revisori e riprese in aula dal consigliere Roberto Scema, da Stefano Figus e Bepi Costella, mentre l’assessore Marras ha sostenuto che la partita dei residui è un problema irrisolto da anni e allo stato non di facile soluzione, anche in relazione ai vincoli del patto di Stabilità che impone limiti di spesa e, in dipendenza di questo, non sarà facile smaltirli nonostante l’impegno dell’Ente.

L’attenzione dell’assemblea, a parte quella riposta sul documento finanziario e sulla opportunità di approvarlo in una fase politica di estrema incertezza, ha riguardato il futuro dell’Ente in quanto, nei prossimi giorni, in Consiglio regionale si decise sulla sopravvivenza o meno delle Province.

Per Renzo Ibba il suo partito intende mantenere quelle storiche ma in Consiglio regionale non c’è alcun accordo ma solo confusione, elementi ribaditi da Battista Ghisu che ha invitato i Riformatori, presenti in Consiglio e nella Giunta provinciale, ad assumere una iniziativa pubblica nei confronti del Gruppo regionale il cui obiettivo è solo quello di colpire le Province e non il sistema e l’impalcatura degli Enti. Sulla stessa lunghezza d’onda Mario Tendas, il quale ha richiamato il disegno politico che vuole commissariare le Province e spartirsi le istituzioni rilevando il comportamento scorretto tenuto dal capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, un “uomo con una storia sulle spalle vissuta nella politica”, che vuole far passare per casta le Province, quando ne è lui l’esempio più lampante”.

Considerazioni sottoscritte anche da Efisio Trincas che ha insistito nel chiedere ai Riformatori di Oristano di prendere una posizione chiara.

L’assessore Sandro Murana, Riformatori, è intervenuto per richiamare la proposta che in Assemblea regionale è stata presentata dal consigliere Arbau: scadenza naturale del mandato e riordino degli Enti Locali. Su questo c’è condivisione, che verrà portata alla attenzione degli organi del partito.

Sul futuro delle Provincie, infine, Mario Olla ha rilevato il persistere dei contrasti e che all’interno della maggioranza della Regione non vi è un accordo.