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La nuova edizione del Rapporto Annuale sui Rifiuti Urbani

26/07/2011  - 

La Provincia di Oristano ha pubblicato il nuovo Rapporto Annuale sui Rifiuti Urbani, strumento ricognitivo e di monitoraggio alla base di una efficiente programmazione e pianificazione del ciclo integrato della gestione dei rifiuti.

Redatta dall'Osservatorio Provinciale sui rifiuti sulla base dei rilevamenti dell'anno 2009, la nuova edizione è stata presentata dall'assessore all'Ambiente, Emanuele Cera, e fornisce un quadro conoscitivo aggiornato dell’attuale configurazione del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani della provincia. Particolare attenzione è stata posta all’analisi dei quantitativi prodotti, alla capacità di differenziare e recuperare i rifiuti ed alla individuazione di eventuali punti di forza e di debolezza del sistema.

Obiettivo del Rapporto è la verifica dell'efficacia dei modelli di gestione adottati dai Comuni e dagli altri soggetti sovracomunali, per l’incremento delle percentuali della raccolta differenziata. Proprio per un immediata leggibilità e confronto dei dati, il documento è stato redatto non solo con la presentazione dei dati ma anche attraverso cartogrammi ed istogrammi.
"In tale prospettiva", conferma l’Assessore Cera, "il Rapporto Provinciale Rifiuti diventa un ottimo strumento informativo che evidenzia il contributo dei cittadini, i primi ad essere chiamati all’assunzione di responsabilità per la salvaguardia dell’ambiente con un comportamento consapevole nella gestione quotidiana dei propri rifiuti".

Gli elementi riportati nel Rapporto devono servire da stimolo per un miglioramento continuo della qualità del servizio di raccolta dei rifiuti urbani sia per le amministrazioni e per i soggetti gestori, sia per gli utenti. Dai dati risulta che nell’anno 2009 per la provincia di Oristano è stata raggiunta una media del 58,7% di raccolta differenziata con:

  • 7 Comuni ancora al di sotto del 45%
  • 36 Comuni al di sopra della media provinciale del 58,7%.

Il dato complessivo della percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti nell’ambito della Provincia confortano l'assessore Cera sulla politica ambientale seguita fino ad oggi, "anche se è opportuno non distogliere l’attenzione sull'obiettivo, come previsto dalla normativa, del 65% entro il 31 dicembre 2012".

Nel documento sono riportate le schede riassuntive per ogni Comune relativamente ai dati di produzione dei rifiuti per l’anno 2009. Le informazioni riportate su queste schede sono il risultato dell’analisi dei tecnici del Settore Ambiente e Suolo effettuata su ogni scheda inviata dai Comuni e confrontata con i dati forniti dall’agenzia regionale Arpa.

Da un’analisi globale delle schede si evince che il 42 % di Comuni supera la media provinciale di RD pari al 58,7 %, percentuale che corrisponde ad una popolazione di 81.238 abitanti, ovvero il 49% della popolazione provinciale residente al 2009.
Quasi tutti i Comuni superano la media regionale pari a 42,5 % (fonte 11° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna – Anno 2009 – ARPA Sardegna).
I Comuni che hanno raggiunto i valori più alti di raccolta differenziata sono stati Aidomaggiore con il 72,8%, Nurachi con il 70,2%, Siris con il 69,6%, Siamaggiore con il 68,3%, Uras con il 67,6%, Zeddiani con il 67,5%, San Nicolò d'Arcidano con il 67,1%, Santa Giusta con il 66,9%, Fordongianus con il 66,6%, Siapiccia con il 66,5%, Simaxis con il 66,0%, Marrubiu con il 66,0%.

Indubbiamente un altro dato interessante è che la forma associata agevola il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata anche se ci sono casi di gestione autonoma che ha conseguito percentuali di tutto rispetto.
La maggior parte delle gestioni utilizza la raccolta dei rifiuti nella forma porta a porta, che consente l’intercettazione di un quantitativo maggiore di frazione differenziata e garantisce un maggior livello di qualità della frazione di raccolta differenziata.
Come emerge dall’analisi delle schede nella maggior parte dei Comuni si è avuto nel tempo un incremento di percentuale di raccolta differenziata e solo pochissimi sono i casi in cui si è avuta una inversione di tendenza, segno che le tecniche adottate nella gestione dei rifiuti urbani si stanno assestando su buoni livelli di efficienza.