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Manutenzioni lungo le strade provinciali

20/03/2015  -  Tematiche: Viabilità

La Provincia prosegue, con fatica e senza risorse, a garantire servizi essenziali e primari.

Sono conclusi gli interventi di sistemazione delle strade provinciali della zona Nord ed Est della Provincia, lavori per un importo complessivo di oltre 770 mila euro. A breve sarà avviato il completamento della segnaletica orizzontale lungo le SS.PP.: n° 20 (Montresta-Padria ex NU), n° 35 (Magomadas-Modolo-bv. SS. 129 bis ex NU), n° 64 (Norbello-SS. 131), n° 75 (Ula Tirso-SS. 388), n° 84 (Bidonì-fondo valle Taloro).

A buon punto gli interventi manutentivi sul resto delle zone della Provincia, completati per circa il 50% dei lavori previsti, con una dotazione di 1 milione e 400 mila euro.
Questi gli interventi in via di conclusione lungo le strade provinciali: n° 9 (San V. Milis - bv S.P. 15), n° 12 (Baratili S. Pietro-Zeddiani), n° 13 (San V. Milis-Narbolia), n° 54 (fine Ponte Tirso-Rotatoria Rimedio), n° 93 (Circonvallazione NORD Oristano), n° 36 (Mogorella-Ruinas-bv S.P. 33).

Questi, invece, gli altri interventi in programma e in fase di avvio lungo le strade provinciali: n° 11 (Viadotto S. Chiara-bv Busachi), n° 35 (Siamanna-Villaurbana), n° 47 (Uras-San N. D’Arcidano), n° 49 (Arborea-Cirras-S. Giusta), n° 50 (Marrubiu-Tanca Marchesa-S.P. 69), n° 92 (Circonvallazione di Terralba), n° 98 (S.S. 131-Morimenta-lim. prov. M.C).

“I cittadini devono sapere ciò che sta accadendo – denuncia l’assessore Gianni Pia - Il governo ha, da anni ormai, tagliato i trasferimenti alle Province. Il fatto grave, però, riguarda il prelievo da parte dello Stato delle risorse che i cittadini versano con imposte dirette al finanziamento dei servizi locali, quali l’edilizia scolastica e la viabilità. Un miliardo per il 2015, 2 miliardi nel 2016, 3 miliardi nel 2017”.
I prelievi attuati dal Governo sulle imposte locali ammontano, per il 2015, a circa 50 milioni di euro per tutte le Province sarde, risorse che vengono acquisite nel bilancio statale lasciando le Province, già in gravi difficoltà, nelle condizioni di non poter sostenere e garantire i servizi.

“50 milioni di euro che mancano all’economia sarda – prosegue Pia – prelievi che raddoppieranno nel 2016 e triplicheranno nel 2017. La gravità del prelievo si può comprendere meglio se si prende come termine di paragone il mutuo di 700 milioni in 10 anni recentemente acceso dalla Regione Sardegna, circa 60 milioni per ogni anno. Sarebbe stato sufficiente mantenere in Sardegna le imposte versate dai sardi per le imposte sui servizi locali per evitare un mutuo poi che gli stessi sardi, poi, dovranno restituire. Siamo beffati due volte – è il commento di Pia”.

“Noi andiamo avanti lo stesso – conclude Gianni Pia - convinti dell’insostituibilità di un ente intermedio come la Provincia, di cui non si potrà fare a meno in determinati ambiti, funzioni e servizi. Tantomeno potrà essere sostituito dalla miriade di nuovi mini enti locali previsti nel disegno di legge di riforma all’esame del Consiglio Regionale, che condurranno la gestione dei servizi al caos totale, come insegna l'esperienza storica degli Enti di secondo grado”.