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Piano di monitoraggio per il Rio Mar'e Foghe

18/04/2011  - 

La Giunta provinciale approva un programma d'interventi per il risanamento ambientale del Rio "Mar'e Foghe", così come proposto dall'assessore all'ambiente e protezione Civile, Emanuele Cera. L'esecutivo guidato dal Presidente Massimiliano de Seneen ha deliberato in merito nell'ultima seduta di giunta, prevedendo l'integrazione di una serie di azioni necessarie a garantire il monitoraggio operativo del corso d’acqua con l’eventuale rimozione dei nuovi esemplari di Eichornia crassipes, meglio conosciuta con il nome di giacinto d’acqua.
"L’intervento prevede l’attivazione di una convenzione in delega con il Comune di Riola Sardo, che interverrà anche in favore degli altri Comuni che si affacciano sulle sponde del Rio, direttamente interessati dal fenomeno infestante", sottolinea l’Assessore Cera.
Nel corso dei mesi invernali, grazie all’azione coordinata della Provincia, dei Comuni di Baratili S.Pietro, Riola Sardo, Zeddiani, Nurachi, del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese ed il supporto del corpo forestale di vigilanza ambientale e dell’ARPAS di Oristano, si era intervenuti nell’asportazione quasi totale della massa vegetale prevalentemente composta dall'Eicornia che aveva ricoperto il corso d'acqua.

Il tratto interessato ripulito andava dalla zona attrezzata di Zeddiani sino allo sbarramento in località Piscaredda. L’intervento ha riportato il corso d'acqua alle condizioni precedenti al fenomeno infestante ma, con l’arrivo della stagione calda, i pochi esemplari rimasti tra i canneti e la fitta vegetazione presente lungo le sponde hanno ripreso la fase vegetativa destando nuovamente la preoccupazione della Provincia e dei Comuni interessati dall’attraversamento del Rio Mar’e Foghe.
L'abbassamento della soglia della tura, avvenuto naturalmente, ha coinvolto anche lo stagno di Cabras ed in attesa che la Regione Sardegna definisca una strategia per risolvere il problema e assegni le risorse stanziate nella legge finanziaria 2011 destinate anche ad uno studio scientifico del fenomeno, l’assessorato ambiente della Provincia di Oristano ha ritenuto opportuno avviare con urgenza il monitoraggio del Rio che consentirà di tenere sotto controllo la crescita delle piante di giacinto ed eventuali nuovi esemplari che dovessero riprodursi, in modo da non vanificare il lavoro di bonifica svolto nei mesi invernali.
Al Comune di Riola Sardo, il cui territorio è stato quello maggiormente interessato dall’infestazione, nei prossimi giorni verranno assegnate le risorse necessarie al controllo delle acque che verrà eseguito da una o più imbarcazioni con frequenza non inferiore alla settimana. Gli operatori incaricati avranno anche il compito di rimuovere i nuovi esemplari di Eichornia in modo da evitarne la crescita esponenziale verificatasi nella stagione estiva passata.
"Con questa azione", riprende l’Assessore, "speriamo di poter chiudere, in maniera definitiva, il capitolo giacinto d’acqua".