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Referendum popolari del 12 e 13 giugno 2011

08/06/2011  - 

Domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 i cittadini italiani saranno chiamati al voto per esprimersi su quattro referendum popolari per l'abrogazione di disposizioni di leggi statali. Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili, sono: 

Scheda_Rossa

REFERENDUM POPOLARE N. 1 – SCHEDA DI COLORE ROSSO- Modalità e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione; il quesito prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati.

Scheda_Gialla

REFERENDUM POPOLARE N. 2 – SCHEDA DI COLORE GIALLO - Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norme; il quesito propone l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.

Scheda_Grigia

REFERENDUM POPOLARE N. 3 – SCHEDA DI COLORE GRIGIO- Abrogazione dei commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n. 75. Abrogazione parziale di norme; il quesito propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.

Scheda_Verde

REFERENDUM POPOLARE N. 4 – SCHEDA DI COLORE VERDE- Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale; il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

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COME SI VOTA

All’elettore saranno consegnate quattro schede di colore diverso:
 

  • una scheda di colore rosso per il referendum popolare n. 1;
  • una scheda di colore giallo per il referendum popolare n. 2;
  • una scheda di colore grigio per il referendum popolare n. 3;
  • una scheda di colore verde per il referendum popolare n. 4.

Su ogni scheda vengono riportati il numero del referendum nonché la rispettiva denominazione e il quesito così come approvato dall’Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione.

Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta [“SI” o “NO”].

Votando SI, il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum.

È possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari.

Affinché il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritti al voto.

Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 13 giugno subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti per ciascun referendum.

Fonte: Ministero dell'Interno