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Ritardi della RAS, allarme definanziamento stagni dell'oristanese

27/09/2013  - 

Un paradosso, quello che vede la Regione definanziare gli interventi di risanamento degli stagni dell'oristanese a causa di inadempienze attribuibili esclusivamente a se stessa. Le conseguenze di questo "non senso", però, ricadranno direttamente sulle Cooperative di pescatori che operano negli stagni di Marceddì, Santa Giusta, Corru s'Ittiri, ora fortemente preoccupati per la possibile perdita di ingenti e indispensabili risorse destinate agli stagni. 

Nel corso dell'incontro tenutosi ieri presso gli uffici dell'Ambiente della Provincia, l'assessore Emanule Cera, congiuntamente con la Commissione consiliare all'ambiente presieduta dal consigliere provinciale Bepi Costella, ha informato sia i presidenti delle Cooperative di pesca che i Sindaci dei Comuni di Arborea, Santa Giusta e Terralba, sullo stato di una situazione che rischia di configurarsi come una vera e propria beffa ai danni dei pescatori e del territorio.

"La Regione è unica responsabile dei ritardi che mettono a rischio il finanziamento - ha ribadito con forza Cera - a questo punto, però, è necessario mettere da parte le contrapposizioni per trovare le soluzioni che consentano il mantenimento delle risorse"

Una soluzione, nel rispetto delle norme vigenti, è stata immediatamente messa in campo dalla Provincia e proposta all'Agenzia regionale del Sistema Idrografico, che ha la competenza sul finanziamento. Si tratta, in sintesi, di avviare "un'obbligazione giuridicamente perfezionata" (questo è quanto previsto per il mantenimento del finanziamento) attraverso un bando pubblico sul progetto preliminare e non sul definitivo.

"Una procedura consolidata in ambito di appalti pubblici - ha chiarito l'assessore Cera - che l'Agenzia del Sistema Idrografico ha rigettato prima in via provvisoria e poi definitiva, con nota del 18 settembre scorso. La soluzione prospettata dalla Provincia avrebbe consentito di rispettare i tempi necessari al mantenimento dei finanziamenti, che il diniego dell'Agenzia pone seriamente a rischio".

A questo punto solo una modifica della normativa regionale può salvare il finanziamento, richiesta che, di comune accordo, l'assessore provinciale all'Ambiente e i Sindaci dei Comuni interessati trasmetteranno formalmente e con urgenza agli assessori regionali della Difesa dell'Ambiente e della Pesca, nonchè alla Direzione generale dell'Agenzia del Distretto Idrografico.

"Alle autorità politiche chiederemo anche un incontro formale - fa sapere l'assessore Cera - prima di ricorrere a mobilitazioni e forti prese di posizione inevitabili proprio in un momento delicato come quello attuale, che potrebbe generare forti tensioni e reazioni sociali, assolutamente da evitare"

La Provincia sin dal mese di aprile ha lanciato l'allarme sul problema, richiamando i competenti uffici regionali e la stessa parte politica, informando di ciò anche i Sindaci e le Cooperative dei pescatori, a rivedere e trovare soluzioni per una questione che vedeva la Regione unica responsabile dei ritardi. L'assessore Cera ha voluto anche precisare che alla Provincia è stato finora destinato solo il 10% del finanziamento previsto, "fondi utilizzati per avviare i necessari rilievi e la relativa progettazione degli interventi".

In pratica, sono ora in forse le opere di risanamento degli stagni di Marceddì, Santa Giusta, Corru s'Ittiri e Cabras. I finanziamenti riguardano gli interventi per il risanamento degli stagni di Marceddì (2.200.000 euro), Santa Giusta (3.000.000 euro), Corru s'Ittiri (1.200.000 euro) e Cabras (2.200.000 euro).