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Viabilità, avviata la sfalciatura lungo le strade provinciali

02/05/2012  -  Tematiche: Viabilità

Aggiudicati i lavori relativi agli sfalci dell’erba sulle banchine e cunette delle strade e le pertinenze di competenza provinciale. Gli interventi lungo le strade provinciali sono particolarmente necessari ed attesi, anche alla luce delle specifiche e vincolanti norme regionali sull'antincendio, approvate con deliberazione della Giunta Regionale del 28 marzo scorso.

Rispetto all’annualità 2011, dove si è operato dividendo il territorio in 4 zone (est, ovest, nord, sud), nel 2012 l‘intero territorio provinciale è stato ripartito in 8 circoli, così da velocizzare ed ottimizzare gli interventi. Il servizio così strutturato dovrà garantire l’efficienza e la sicurezza sino al prossimo 15 ottobre, così come prevede l’ordinanza regionale. Seppure nella limitatezza delle risorse stanziate, circa 360 mila euro, destinati all’esternalizzazione del servizio, con i ribassi praticati dalle imprese e con l'intervento degli operatori ed i mezzi in dotazione organica, si opererà per riuscire a coprire quasi per intero i 1.000 km di sviluppo viario.

"Siamo consapevoli", evidenzia l’Assessore ai Lavori Pubblici Gianni Pia, "che per poter intervenire in maniera ancora più efficace e veloce alla sfalciatura, è necessaria una copertura finanziaria almeno doppia rispetto a quella stanziata. Tuttavia i rigidi vincoli ai bilanci ed i tagli alle risorse per Comuni e Province posti in essere dalle ripetute manovre nazionali e regionali, paradossalmente ci ostacolano nell’adempiere, con la necessaria serenità e rapidità, a quanto la legge prevede".

"Mi auguro", prosegue l’Assessore Pia, "che il legislatore regionale, che ha competenza primaria in materia, approssimandosi ad ore a ridefinire il ruolo delle province, rifletta e distingua, con estrema attenzione, sui maggiori costi che deriveranno dal trasferimento di queste funzioni, e non faccia, come nel caso in questione di 'tutta un’erba un fascio' ".

"Rispettare i tempi a causa delle necessarie complesse procedure è già complicato per noi, che siamo stazione appaltante unica" conclude l’Assessore, "figuriamoci cosa accadrebbe, in caso di devoluzione ai Comuni o alle Unioni dei Comuni dei servizi, dove verosimilmente sarebbero necessari da un minimo di 8-9 appalti separati (unioni), ad un massimo di 88 gare (singoli comuni) solo per la nostra provincia, che diventerebbero 38 o 39 (unioni), ovvero 378 (singoli comuni), nell’intera Regione Sardegna.

Un coordinamento ed una regia, in ordine agli interventi territoriali sulle manutenzioni stradali, così come per le sfalciature , sono necessari per non rendere ingestibili i servizi, con grave danno per la comunità. Su questo tema il Governo ha già chiarito che l'ambito territoriale per una gestione efficace ed efficiente dei servizi è quello provinciale e le Province, nella nuova ipotesi della Carta delle Autonomie che è in fase di redazione in Commissione Costituzionale del Senato, manterranno, tra le altre funzioni, quella della viabilità provinciale.

“E’ corretto avviare una riforma generale delle Autonomie locali”, ha commentato l’assessore Pia, ma con la serietà e la competenza che dovrebbe competere a chi ci governa. La casta da eliminare, per utilizzare lo slogan caro ai soppressori delle Province, è in Parlamento e in Regione, pletore pseudo legislative, non certamente dentro gli enti locali che amministrano i rispettivi territori”.

“Provo un profondo sentimento di insofferenza per alcuni di questi personaggi politici”, conclude l’assessore Pia, “che hanno percorso splendide carriere politiche, goduto di odiosi privilegi e che oggi si proclamano paladini contro la casta, cioè loro stessi. Per questi signori, la demagogia è una parola ed un modo di vivere, che viene assolutamente prima della democrazia e non solo nel vocabolario della lingua italiana.”