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Rifiuti agricoli, un tavolo tecnico sulla problematica

21/03/2011  - 

La gestione dei rifiuti agricoli, l'individuazione di procedure e forme per una loro corretta gestione, sono stati i temi discussi, la scorsa settimana, nel corso di un tavolo tecnico e di coordinamento a cui hanno preso parte la Provincia ed i rappresentanti del comparto agricolo.
Il tavolo, presieduto dall'assessore all’Ambiente, Emanuele Cera, è successivo ad una serie di incontri che in questi mesi hanno coinvolto anche l’assessorato regionale e provinciale all’Agricoltura ed il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale. A quest’ultimo incontro erano presenti, oltre alla Provincia, alcune associazioni di categoria, la Coldiretti, la Confederazione Italiana Agricoltori, la Confagricoltura, la Cooperativa Produttori di Arborea, la 3A di Arborea, l’Organizzazione dei produttori Carni Bianche e, tra gli Enti intervenuti, anche il Consorzio industriale CIPOR quale struttura impegnata nella realizzazione di un impianto, di prossima, attivazione, per la gestione dei rifiuti a servizio dell’intero bacino di Arborea.
L'incontro è stato occasione per fare il punto su quanto emerso nelle riunioni dell'ultimo mese tra Provincia, Regione e Corpo forestale, teso ad individuare possibili forme di collaborazione in merito alla problematica, con la Provincia, ha detto l'assessore Cera, <<pronta a prevedere nel proprio bilancio lo stanziamento di una risorsa quale iniziale contributo da destinare ad abbattere i costi del conferimento>>.
 

Un primo passo è stato fatto con l'elaborazione di una prima bozza di Accordo di Programma, che dovrebbe coinvolgere la Provincia, le associazioni, le organizzazioni dei produttori, il Cipor, la Regione e che si pone come strumento atto a definire e condividere procedure chiare per la gestione dei rifiuti nel comparto agricolo, con riduzione dei costi attualmente insostenibili a causa delle carenze infrastrutturali e organizzative. L’accordo consentirà a ciascun soggetto firmatario, in base alle proprie funzioni e competenze, di fornire un contributo operativo nella fase di gestione attraverso la definizione di protocolli di gestione dei rifiuti, la individuazione delle infrastrutture distribuite sul territorio, quali ecocentri o piattaforme di conferimento, che i Comuni o lo stesso Cipor, potranno mettere a disposizione e la definizione di criteri per selezionare le imprese che garantiranno il trasporto e/o lo smaltimento.
Il passo successivo sarà il completamento del documento con le indicazioni e le integrazioni richieste dai necessari approfondimenti e sulle modalità operative da inserire nel documento, che si intende arrivare a definire entro una decina di giorni, per passare poi alla fase progettuale della gestione.
<<Questo percorso si rende necessario>> ha concluso l'assessore Cera, <<per affrontare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti agricoli nelle campagne, diminuire i costi per il riciclaggio degli stessi e alleggerire le procedure burocratiche agli agricoltori e allevatori, già abbondantemente oberati da ingenti problematiche>>