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Riunione del Consiglio Provinciale del 2 marzo

03/03/2011  - 

C’è tempo sino al 15 marzo per la pubblicazione delle gare d’appalto riguardanti i lavori pubblici finanziati entro il 2008, data ultima affinché le risorse già stanziate non siano “definanziate”, come dispone il comma 2 dell’art. 2 della Legge Regionale n. 14 del 10 agosto 2010. Un definanziamento che, se attuato, riporterà gli importi stanziati nella disponibilità della Regione Sarda che nel futuro potrà anche ripianificarli. Ma al momento le risorse che incappano in quella scadenza non sono utilizzabili.
La prima attribuzione che il 15 marzo rischia di essere definanziata sarà quella dei 10 milioni di euro del Piano Integrato d’Area, prima quota dei 20 necessari per realizzare la Circonvallazione Nord-Ovest di Oristano destinata a collegare l’area del ponte del Tirso in uscita da Oristano con Viale Repubblica, la Zona Industriale e il Porto.
Ieri ne ha discusso a lungo il Consiglio provinciale di Oristano, esame non concluso per la mancanza del numero legale e questo non ha consentito di completare la discussione sulla proposta di delibera degli uffici e letta in aula dall’assessore ai lavori pubblici Gianni Pia, con la quale si confermava la volontà della Provincia di realizzare la Circonvallazione Nord-Ovest e impegnare l’Ente al reperimento dei finanziamenti necessari per sopperire a quelli “definanziati”. Nello stesso atto veniva ricordato che con il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese era stata sottoscritta una convenzione, costituente impegno giuridico formale, riguardante i lavori di spostamento delle opere irrigue, di bonifica ed idrauliche che interferiscono con i lavori della Circonvallazione, importo un milione e 950 mila euro.

Prima dello scioglimento della seduta sull’argomento erano intervenuti i consiglieri Mario Olla, Efisio Maria Carta e Serafino Oppo del PDL, Francesco Federico, Battista Ghisu e Mario Tendas del PD, Stefano Figus IDV, Marcello Serra MPA, Renzo Ibba UDC, Mauro Solinas e Alfredo Mameli Fortza Paris che ha suggerito un ulteriore contatto dell’assessore Pia e del dirigente tecnico con la Regione Sarda.
Nel dibattito,concluso dal presidente Massimiliano de Seneen, forti le perplessità emerse per quanto riguarda gli effetti delle legge 14, comune la preoccupazione sul “definanziamento” che riguarda un’opera strategica, preoccupazione estesa anche ai diversi passaggi di natura tecnica che hanno riguardato quest’opera sino a non consentire l’avvio del bando di gara, aspetti che troveranno un approfondimento in sede di Commissione lavori pubblici e nella stessa Assemblea dove, come è stato richiesto, dovrà essere portato lo stato dell’arte dei lavori pubblici in corso.
Il presidente della Provincia ha affermato di essere pronto a "portare tutte le croci della terra", perché questo è il ruolo del presidente di un Ente, ma non disposto ad accollarsi responsabilità che sono dovute e una impostazione e una costruzione precedente. Erano due anni gli di tempo per appaltare, mentre con la legge 14, che è stata una sorpresa per tutti, si sono dettati tempi stretti, non distinguendo la diversità dei progetti presentati, mentre la filosofia di base della Regione è stata quella di fare cassa per ripianare bilanci come quelli della sanità, altrove ripartiti con lo Stato e in Sardegna in esclusivo alla Regione.
Via libera, invece, dopo le relazioni degli assessori alle Finanze Alfonso Marrus, alla P.I. Serafino Corrias e gli interventi dei consiglieri Serafino Oppo, Roberto Scema, Mario Olla, Renzo Ibba, Bepi Costella, Battista Ghisu e Stefano Figus, alla partecipazione finanziaria per la costruzione dell’Auditorium presso l’Istituto Alberghiero di via Carducci e degli interventi da effettuare presso l’Istituto Benedetto Croce destinato ad ospitare il Liceo Musicale. Impegni finanziario di 728 mila euro a fronte di investimenti di tre milioni di euro