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Sogeor, il presidente de Seneen ribadisce l'impegno

16/02/2012  - 

Il Consiglio provinciale di Oristano è tornato sull’argomento della Sogeaor, la Società di Gestione dell’aeroporto di Fenosu. Lo ha fatto attraverso il presidente della Giunta Massimiliano de Seneen che ha informato l'assemblea sulle novità in merito, a cui hanno fatto seguito gli interventi dei consiglieri Alfredo Mameli ed Enzo Saba di Fortza Paris, Marcello Serra MPA e Renzo Ibba UDC.

Il presidente ha dato lettura di una comunicazione inviata dal liquidatore della Società, l’avv. Antonino La Cava, con la quale riferiva di una interlocuzione avvenuta con la dr.ssa Lupi dell’Enac circa il mantenimento o meno delle quote di partecipazione degli Enti pubblici nel capitale Sogeaor e la misura delle stesse. Il funzionario dell’Enac, stando alla comunicazione dell’avv. La Cava, in modo informale, ha definito necessaria la permanenza dei soci pubblici nella Sogeaor, quanto meno in quota minoritaria.

Il presidente ha commentato che la percentuale di quote non può attestarsi al di sotto del 20% e come massimo di cessione delle stesse deve essere dell’80%. Ma, ha proseguito il capo dell’Esecutivo, si deve tenere conto dei limiti imposti agli Enti pubblici nella possibilità di ricapitalizzare o intervenire ripianando debiti o anche facendo prestiti alle partecipate che per tre anni abbiano avuto un bilancio in passivo.

"Noi, quindi," ha detto il presidente de Seneen, "non potremo mantenere una quota pari al 20% perché è difficile ipotizzare che nel primo anno di nuova gestione la Sogeaor, qualora dovesse andare a buon fine il concordato preventivo che dobbiamo attivare, potrebbe dare un risultato positivo e ci troveremo nella impossibilità di ripianare perdite e quindi di effettuare aumenti conseguenti di capitale. Molto probabilmente, inoltre, saremo costretti a mantenere una quota in percentuale indubbiamente superiore al 20%, un aspetto che riguarda Provincia, Comune capoluogo, Consorzio Industriale, Camera di Commercio mentre non si conoscono gli orientamenti della Regione Sarda.

"Premesso questo", ha proseguito ancora il presidente, "posso dire che sulla base che derivava dall’impegno assunto dal dirigente delle società partecipate per 2 milioni e 100 mila euro, atto che non è stato possibile perfezionare completamente a causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità, c’è un impegno a valere sulle risorse 2011pari a un milione e 380 mila euro, ne mancherebbero 720 mila che abbiamo ipotizzato si possano reperire nel bilancio preventivo 2012, atto che con le sue poste finanziarie, sarà sottoposto alla approvazione del Consiglio".

"Io credo", ha concluso il presidente della Provincia, "che nulla osti alla stesura del nuovo deliberato con il quale, unitamente agli altri soci, si dovranno indicare con precisione le rispettive quote di partecipazione".

Intervenendo nel dibattito che ha fatto seguito alla comunicazione del presidente della Giunta, il consigliere Alfredo Mameli ha posto la domanda sulla volontà degli altri soci pubblici e sul mantenimento delle rispettive quote ritenendo che non deve essere la sola Provincia a farvi fronte.

Renzo Ibba ha sostenuto che il problema nel suo insieme viene portato avanti ma che necessitano ulteriori elementi di valutazione non ancora pervenuti.

Marcello Serra è intervenuto sugli aspetti riguardanti la concessione sostenendo che la non esistenza di quella ventennale, allo stato vige quella provvisoria, non può essere oggetto di vincolo nella predisposizione del bando di cessione delle quote del quale ha auspicato il buon esito.

Enzo Saba, infine, ha espresso assenso sulla comunicazione del presidente de Seneen e secondo il consigliere, che è anche presidente della Commissione bilancio, questo documento conterrà gli elementi per andare avanti consentendo anche l’espletamento della gara.