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In Consiglio gli studenti per la 'Giornata del Ricordo'

11/03/2014  -  Tematiche: Scuole

Seduta dedicata alla “Giornata del Ricordo” quella odierna del Consiglio Provinciale di Oristano. Ospite dell’assemblea una delegazione di studenti del Liceo Scientifico, guidati dalla docente Rita Arca, che attraverso gli interventi di Daniele Mocci, Federica Concas e Salvatore Spanu, hanno portato le testimonianze dei loro approfondimenti e riflessioni sul dramma delle Foibe, che lo Stato Italiano ricorda attraverso la Legge n. 92 del 30 marzo del 2004.

I lavori sono stati introdotti dal presidente del Consiglio, Mauro Solinas, il quale ha sottolineato l'importanza di ricordare un doloroso e drammatico momento storico, traendo da quelle vicende un insegnamento per la società contemporanea.

Il primo intervento è dell'assessore alla pubblica istruzione, Serafino Corrias, che ha fatto sapere come per l’occasione sia stata inviata a tutte le scuole una lettera che richiamava il significato di una giornata che coinvolge l’insieme delle istituzioni del Paese.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Bepi Costella dell'UDC, che ha ricordato la fondazione di Fertilia da parte degli esuli istriani e Battista Ghisu del PD, il quale ha espresso assenso per la giornata promossa dalla Provincia, sottolineando il dramma di una situazione generata dalle contraddizioni etniche che seguirono il secondo conflitto mondiale.

Nel suo intervento il presidente della Giunta, Massimiliano de Seneen, ha osservato che sulle Fobie si è taciuto per anni e che, per opportunismo politico, si è taciuto sulla verità. Il presidente ha ricordato la colonizzazione di quei territori da parte dei partigiani di Tito, attraverso espropri, epurazioni, confisca di beni, vendette personali, che in altre Regioni del Paese, ad esempio, sono proseguite sino all’inizio degli anni ’50. Accenno anche all’attuale e incerta situazione esistente nei Balcani, dove il rapporto tra le diverse Etnie è sempre caratterizzato da tensioni e scontri che rimandano ad altri esistenti, ad esempio, in Paesi e aree geografiche con la persecuzione delle comunità cristiane.