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La Provincia a Roma per la Conferenza sul GALSI

26/12/2011  - 

Un passaggio fondamentale per la realizzazione del metanodotto GALSI è stato portato a termine nei giorni scorsi a Roma, in una Conferenza dei Servizi che rappresentava l’incontro conclusivo del procedimento, convocato dal Ministero per lo Sviluppo Economico ed al quale hanno partecipato tutti gli Enti e le Società interessate al progetto.

Per la Provincia di Oristano, su delega del presidente della Provincia Massimiliano de Seneen, è stato l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici e Infrastrutture, Gianni Pia ad intervenire all’incontro, a cui ha preso parte anche il dirigente del Settore Ambiente, Ing. Antonio Sanna.

Al centro dei lavori della Conferenza dei servizi era l’autorizzazione alla costruzione del Metanodotto di importazione di gas dall’Algeria all’Italia via Sardegna “GALSI”, con l’accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, l’approvazione del progetto e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.

Il ruolo strategico dell’opera è stato ribadito più volte nel corso dell’incontro e la sua realizzazione è fondamentale per il sistema energetico ed economico del territorio provinciale e dell’intera isola, come emerge dai documenti di programmazione nazionale, regionale e nelle linee programmatiche della Provincia. Aspetti che sono alla base del parere positivo espresso dalla Provincia di Oristano nell’ambito del procedimento di autorizzazione unica, relativo al metanodotto di importazione di gas dall’Algeria all’Italia via Sardegna.

Ma la Provincia di Oristano ha vincolato il proprio parere favorevole a delle condizioni, quale parziale compensazione delle servitù gravanti sui territori, che comportano la realizzazione di azioni indispensabili da attivare contestualmente alla realizzazione dell’intervento:

  1. le reti cittadine di tutti i Comuni della Sardegna devono essere collegate al metanodotto principale, con la realizzazione delle strutture necessarie (condotte di adduzione dalla rete primaria, stazioni di decompressione e opere accessorie), da realizzarsi contemporaneamente alla esecuzione del metanodotto con risorse europee, nazionali o regionale che non devono gravare sulle comunità locali;
  2. Il costo del GPL deve essere adeguato al costo imposto per il metano nelle altre Regioni, sino alla realizzazione del metanodotto e delle opere necessarie per l’allacciamento delle utenze.
  3. deve essere garantito, per la realizzazione delle opere di connessione dalla dorsale ai bacini intercomunali, il coinvolgimento e/o l’affidamento di almeno il 50% delle commesse alle imprese locali con sede legale in Sardegna.

Poste condizioni anche in relazione agli aspetti strettamente esecutivi:

  1. Interferenze con la viabilità: la Società costruttrice dovrà richiedere alla Provincia, per l’esecuzione dei lavori, apposita concessione.
  2. Acque meteoriche drenanti aree scoperte interessate da lavorazioni, deposito, stoccaggio di materiali potenzialmente inquinanti e transito mezzi: dovranno essere adeguatamente gestite e trattate prima dello scarico. Per tali scarichi dovrà essere richiesta alla Provincia specifica autorizzazione.
  3. Terre e rocce di scavo: dovranno essere prioritariamente riutilizzati i materiali derivanti dalle operazioni di escavo e dovrà essere ripristinata la copertura vegetale nelle aree libere da altri manufatti.

Le richieste della Provincia sono state illustrate dall’assessore Gianni Pia nel corso della Conferenza e formalmente consegnate alla dirigente del Ministero per lo Sviluppo Economico dott.ssa Concetta Cecere, con richiesta di inserimento integrale e sostanziale nel verbale della riunione dei tre documenti presentati. Nelle prossime settimane sarà trasmesso dal Ministero il verbale sottoscritto con allegate tutte le dichiarazioni rese in sede di Conferenza.

Condivisa da tutti i rappresentanti degli Enti Locali presenti la richiesta di un Gasdotto bidirezionale, un’opera che consenta l’approvvigionamento del gas alla Sardegna via Algeria, ma anche alla Sardegna, dalla penisola Italiana via Europa. I rappresentanti del GALSI e della SNAM hanno garantito che l’opera consente lo scambio del flusso di approvvigionamento nelle due direzioni.

Su fronte delle risorse necessarie all’intervento, ampie sono state le rassicurazioni dell’assessore all’Industria della Regione Sardegna, Alessandra Zedda, circa l’impegno della Regione sul reperimento dei fondi necessari alla connessione, dalla dorsale del metanodotto alle reti intercomunali (38 bacini) in via di realizzazione.