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A rischio le tappe del Rally mondiale in Sardegna

19/11/2011  -  Tematiche: Sport e politiche giovanili Turismo ed eventi

Il Rally Mondiale rischia seriamente di non svolgersi più in Sardegna ma di essere "dirottato" in Sicilia ed i rappresentanti istituzionali dello sport oristanese fanno “quadrato” per non perdere l’evento mondiale, manifestando la preoccupazione in una nota inviata all’assessore regionale al Turismo, dagli assessori provinciali allo Sport ed Eventi, Serafino Corrias ed al Turismo, Gianfranco Attene, dal presidente del CONI di Oristano, Gabriele Schintu e dal presidente dell'ACI di Oristano, Mario Maulu.

Nella nota vengono richieste adeguate risorse per lo svolgimento di una serie di importanti eventi turistico - sportivo, di interesse nazionale ed internazionale (tra i quali, appunto, le tappe oristanesi della prova mondiale di Rally), manifestazioni capaci di attirare non solo l’attenzione dei mass media di tutto il mondo sul nostro territorio ma anche di far convogliare, nei giorni degli eventi, una moltitudine di persone sia nelle zone costiere che, soprattutto, in quelle interne.

“Si tratta di occasioni importanti per la crescita turistica ed economica del nostro territorio”, era scritto nella comunicazione inviata in Regione, “eventi di grande richiamo che garantirebbero, come d'altronde già fatto nelle scorse edizioni, un efficace ritorno d'immagine per il "marchio" SARDEGNA”.
Tali iniziative sono previste nel periodo non estivo nel corso del prossimo anno 2012 ed i sottoscrittori ritengono che “questi eventi possano rispondere a quei requisiti di turismo destagionalizzato, che sappiamo, a Lei giustamente tanto caro”.

“La perfetta organizzazione delle tappe oristanesi del Rally mondiale, nell’edizione dello scorso mese di maggio, ha prodotto notevoli fattori positivi per l’oristanese”, ha ricordato l’assessore provinciale allo Sport, Serafino Corrias, “confermati dai numeri davvero straordinari legati a tutte le tappe del rally, 50 mila spettatori per giornata, alberghi e B&B pieni, punti di ristoro, ristoranti e trattorie che hanno lavorato a pieno ritmo, migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo”.

“Questi eventi sono una cartolina importante le nostre bellezze ambientali e naturalistiche”, è stato il commento dell’assessore provinciale al Turismo, Gianfranco Attene, “il Lago Omodeo e i monti del Grighine, grazie alle riprese televisive e ai mass media mondiali, sono stati protagonisti in un palcoscenico importante, un ritorno d’immagine impagabile. Un’opportunità che non possiamo perdere”.

“Il difficile momento che stiamo attraversando, di recessione e grandi limitazioni di spendita delle risorse pubbliche”, ha voluto ribadire l’assessore Corrias, “non deve impedire di investire in manifestazioni di grande rilevanza come quella del rally mondiale. La Regione dispone delle risorse necessarie per sostenere queste iniziative e mi auguro davvero che il presidente della Regione Cappellacci e l'assessore al Turismo Crisponi facciano tutto quello che rientra nelle loro possibilità per confermare, anche nel 2012, il Rally Mondiale in Sardegna e nell'Oristanese".