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Allarme per il sistema istituzionale in provincia

17/07/2012  - 

La difesa della Provincia di Oristano e del sistema degli enti statali periferici connessi al suo riconoscimento, sarà oggetto di un’ampio qualificato incontro istituzionale i cui termini saranno definiti dalla Conferenza dei capigruppo consiliari convocata per giovedì 19 luglio alle 16,00.

Lo ha stabilito il Consiglio Provinciale nella seduta di lunedì scorso interamente dedicata a discutere la mozione presentata dal Gruppo PD “Iniziative urgenti a difesa dell’Ente Provincia di Oristano e richiesta di applicazione rigorosa della Costituzione Italiana e dello Statuto Speciale della Sardegna”, primo firmatario il consigliere Battista Ghisu. Alla riunione del Consiglio erano invitati anche i consiglieri regionali dell’Oristanese ed il rappresentante oristanese presente in parlamento.

Ora il discorso ed il confronto si faranno più stringenti, coinvolgendo non solo quanti hanno incarichi ma tutto il sistema istituzionale e degli apparati dello Stato messi in discussione dalla soppressione delle Province, gli enti locali, le forze politiche, sindacali, della società civile, il tavolo della concertazione.

Il Consiglio dei Ministri, all’indomani dell’emanazione del DL del 6 luglio scorso, “disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica”, non ha ancora dato seguito all’art. 17 del decreto che dovrebbe determinare i criteri per la riduzione e l’accorpamento delle Province da individuarsi nella dimensione territoriale e nella popolazione residente.

Al momento, nonostante l’indicazione di questi parametri di massima, l’insieme della materia è ancora in discussione per le complesse implicazioni che ne discendono, richiamate nel dibattito consiliare, nel quale frequenti sono stati i richiami alla Costituzione, allo Statuto Sardo e al ruolo attivo che deve svolgere il Consiglio regionale chiamato, entro sei mesi, ad adeguare il proprio ordinamento.

Dagli interventi in aula, un NO deciso verso un ritorno a Cagliari o ad accorpamenti, considerati un passo indietro non produttivo ne in termini di risparmi e quanto meno nell’erogazione di servizi.

Dibattito concluso dal presidente della Provinica, Massimiliano de Seneen, che ha commentato negativamente il tentativo di svuotare le Province di compiti, funzioni e contenuti, riaccentrando tutto nella Regione e delegando in parte gli enti locali.

Nell’ampio e articolato dibattito sono intervenuti i consiglieri Battista Ghisa, Mario Tendas, Francesco Federico e Roberto Scema del Gruppo PD, Efisio Trincas del PSd’AZ, l’assessore Gianni Pia, Salvatore Crobu dell'UDC, Mario Olla ed Egidio Loi del PDL, Enzo Saba di Fortza Paris.

Ieri, tra l'altro, ricorrevano i 38 anni dalla costituzione della Provincia, una ricorrenza amara, hanno commentato diversi consiglieri, segnata per il futuro da profonde incertezze provocate dalla confusione e da una diffusa instabilità politica.