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Approvato il Piano provinciale di dimensionamento scolastico. Disaccordo Comuni e Unioni di Comuni sugli accorpamenti

18/12/2014  -  Tematiche: Scuole

Pur con molti distinguo e diverse situazioni ancora da risolvere, soprattutto per la situazione della scuola primaria (decisioni che erano in capo ai Comuni e alle Unioni dei Comuni), è stato licenziato ieri, nell'aula consiliare della Provincia di Oristano, il Piano di Dimensionamento Scolastico 2015-2016 che ora sarà inviato in Regione per la definitiva approvazione.

All'incontro, convocato e coordinato dall'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Serafino Corrias, hanno preso parte il vice presidente della Provincia di Oristano, Mariella Pani, i Consiglieri provinciali componenti della Commissione Pubblica Istruzione, parecchi Sindaci o loro delegati, Presidenti delle Unioni dei Comuni, Dirigenti scolastici, organizzazioni sindacali della scuola, il Dirigente del Settore Pubblica Istruzione Enzo Sanna e il Responsabile del Servizio Giorgio Zago.

Per la Regione in rappresentanza dell'assessore Claudia Firino erano invece presenti il Capo di Gabinetto Giuseppe Dessena e il Direttore Generale dell'assessorato alla Pubblica Istruzione Elisabetta Schirru.

“Sin dall'inizio del lavoro sul dimensionamento e in particolare nelle tre preconferenze provinciali – afferma l'assessore provinciale Serafino Corrias – ci siamo posti l'obiettivo di un Piano di dimensionamento che avrebbe dovuto eliminare le anacronistiche Dirigenze in reggenza, che nella provincia di Oristano, con la percentuale più alta nell'isola, erano ben 11 su 32 Istituzioni scolastiche delle scuole primarie e secondarie. In qualche caso, ci siamo riusciti, in altri sono emerse profonde divisioni, nonostante il mio appello ai Comuni e alle Unioni di trovare quei punti di intesa che permettessero di inviare in Regione proposte ben definite”.

Durante gli incontri e soprattutto nel momento di approvazione del Piano definitivo, sono emerse diverse problematiche che hanno determinato la non assunzione di decisioni condivise. In piedi resteranno infatti le soluzioni da adottare per quanto concerne il superamento delle reggenze in alcuni Istituti Comprensivi ed in particolare in quelli di Mogoro, Uras, Cuglieri, Santa Giusta ed Oristano 1.

Per Mogoro e Uras si sono contrapposte le soluzioni prospettate da Comuni e Unioni dei Comuni. L'Unione di Parte Montis proponeva infatti l'accorpamento dell'Istituto Comprensivo di Mogoro a quello di Uras, mentre l'Unione dei Comuni del Terralbese propendeva il mantenimento dell'attuale situazione o in subordine l'accorpamento delle scuole di Uras al Comprensivo di Marrubiu e quelle di San Nicolò d'Arcidano a Terralba.

In merito alla situazione dei Comprensivi di Oristano 1 e Santa Giusta, entrambe le parti hanno proposto l'aggregazione ma rivendicano allo stesso tempo la Presidenza.

L'unione dei Comuni del Sinis Montiferru ha invece chiesto di confermare l'attuale situazione per il Comprensivo di Cuglieri pur essendo sottodimensionato per motivi di ordine geografico e per la complessità della viabilità. Nel caso questo non accadesse il Comune di Tresnuraghes ha manifestato la volontà che le proprie scuole siano inserite nell'Istituto Comprensivo di Bosa.

 

L'Istituto Comprensivo di Solarussa per un accordo tra i Sindaci sarà invece aggregato a quello di Simaxis-Villaurbana, mentre l'Istituto Comprensivo di Riola Sardo andrà a potenziare quello di Cabras ma in questo caso le scuole di Nurachi e Baratili San Pietro andranno a unirsi all'Istituto Comprensivo di San Vero Milis seguendo la logica territoriale dell'Unione dei Comuni.

Per quanto riguarda invece i territori interni del Guilcier e dell'Alta Marmilla, sono stati proposti dagli Amministratori locali e dalle rispettive Unioni dei Comuni due Istituti Globali, il primo che comprende l'Istituto Comprensivo di Ghilarza e l'Istituto Superiore “Volta” di Ghilarza. Ad Ales è stata invece richiesta l'unione tra il Comprensivo e l'Istituto Tecnico Industriale.

Ancora in tema di istruzione superiore, l'Istituto Superiore di Terralba sarà aggregato con il Liceo Classico “De Castro” di Oristano per una richiesta bilaterale arrivata dai due Istituti.

Per il Liceo Artistico “Carlo Contini” di Oristano, si chiederà la deroga per il mantenimento dell'attuale situazione in considerazione dell'alto numero di disabili presenti nella scuola (con circa il 12% e una delle percentuali più alta nell'Isola) e per il trend di crescita degli alunni che si riscontra da diversi anni.

Ecco infine i nuovi Corsi/Articolazioni richiesti dalle scuole primarie e superiori:

Istituto Comprensivo di Bosa

  • Corso ad indirizzo musicale
  • Percorso di istruzione degli adulti di primo livello

Liceo Classico “De Castro” di Oristano

  • Istituzione di una prima classe del Liceo Classico Europeo
  • Non trasformazione del CTP in CPIA - Permanenza della sede di Dirigenza del CTP nei locali del Liceo “De Castro”

 

Isis “Lorenzo Mossa” di Oristano

  • Attivazione di Corsi diurni. Settore tecnologico “Grafica e comunicazione”
  • Percorsi di istruzione degli adulti – corso di secondo livello (ex corsi serali) – Settore tecnologico “costruzione ambiente e territorio” e “informatica e telecomunicazioni”
  • Percorsi di istruzione degli adulti di prevenzione e pena – corsi di secondo livello (ex corsi serali) – Settore tecnologico “costruzione ambiente e territorio”, Settore economico “amministrazione, finanza e marketing”

Istituto Tecnico Industriale “Othoca” di Oristano

  • Istituzione di un Istituto Tecnico Superiore che operi nell'area tecnologica n. 1 “Efficienza energetica”

Istituto Professionale “Don Deodato Meloni” di Nuraxinieddu

  • Istituzione di un Corso serale Alberghiero

Isis “Volta” di Ghilarza

  • Istituzione del Corso di Istruzione Professionale Settore Servizi – Indirizzo “Servizi Commerciali”