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Arborea, preoccupa l'aumento incontrollato dei piccioni

07/09/2012  - 

Continua a creare problemi la massiccia infestazione di piccioni che ormai da tempo interessa il Comune di Arborea e le zone limitrofe. Una situazione che l’Assessorato all'Ambiente e Protezione Civile della Provincia di Oristano ha segnalato già nello scorso mese di gennaio agli Assessorati Regionali competenti, quelli all'Igiene e Sanità ed alla Difesa dell'Ambiente, sollecitando un intervento urgente.

La presenza di volatili, stimata all'inizio dell'anno per un numero di circa 50mila capi, oggi risulta aumentata notevolmente anche in virtù della proficua annata di nidificazione della passata primavera. Il naturale aumento della produzione di guano va ad intaccare e ledere monumenti ed edifici, il consumo giornaliero di grandi quantità di cereali reca gravi danni alle aziende agricole e, oltra a ciò, si deve tener conto come il piccione sia anche portatore di parassiti e di diverse malattie contagiose per gli animali, compreso l'uomo.

“L'aggravarsi di tale situazione ha reso ormai di prioritaria importanza studiare una possibile e immediata soluzione alla problematica - dice l'Assessore Emanuele Cera – che crea forti disagi agli abitanti e alle strutture, le piazze e le panchine vengono rese inutilizzabili, causa ingenti perdite alle aziende agricole. I piccioni sono talmente numerosi da essere diventati un pericolo di carattere igienico-sanitario per gli allevamenti e soprattutto per l'uomo”.

Un finanziamento da parte della Regione consentirebbe alla Provincia di realizzare un progetto che prevede l’acquisto di sistemi di dissuasione per l'allontanamento dei volatili dal centro abitato e successivamente, l'abbattimento controllato mediante i coadiutori, che la Provincia ha recentemente formato in occasione del piano di controllo della cornacchia grigia.

“Tale procedura - precisa l'Assessore Cera - consentirebbe di eliminare o ridurre la presenza dei volatili nel centro urbano e di intervenire con gli abbattimenti, controllando così il numero dei volatili riportandoli a una popolazione accettabile, riducendo i disagi che questi ultimi creano nella cittadina e nelle zone limitrofe”.