L'assemblea dei soci della SoGeAOr ha definito gli interventi da portare avanti per il salvataggio della Società di Gestione dell'Aeroporto Oristanese.
La decisione, assunta nella riunione di venerdì mattina, apre un importante spiraglio per il futuro della Società e in questo senso si è rivelata determinante l’approvazione da parte del Consiglio Provinciale della delibera con la quale viene dato mandato al presidente della Provincia, Massimliano de Seneen, di assumere le decisioni necessarie per evitare il fallimento della Società di Gestione dell’Aeroporto.
Assemblea dei soci, tenutasi presso la sala Giunta della Provincia di Oristano, alla quale hanno partecipato, oltre ai liquidatori dr. Alberto Annis e dr. Antonio Lacava, tutti i rappresentati degli Enti proprietari di quote azionarie della Società, tranne la Regione e la Camera di Commercio, mentre la Sfirs era rappresentata da un proprio delegato. Al tavolo anche i revisori dei conti della Società.
In discussione le proposte elaborate dai liquidatori per il salvataggio della Società, con le diverse azioni da intraprendere, in parte già note e formalizzate con la decisione dell’Assemblea dei soci che prevede due punti cardine sui quali dovranno operare i liquidatori.
Il primo punto, già posto in essere, consiste nell'adozione di un nuovo piano di rientro, per circa 1milione e 550 mila euro, necessario per l’avvio di un concordato preventivo con i creditori. Questo piano di rientro, predisposto dai liquidatori in collaborazione con i Revisori dei Conti, è stato immediatamente approvato dall’Assemblea, con il voto contrario della sola Sfirs.
Il secondo punto prevede la predisposizione di un bando pubblico per la presentazione di manifestazioni d'interesse. L’Assemblea dei soci ha deciso di affidare l’incarico di redazione del bando ai due liquidatori della Società, fatto questo che permetterà di ridurne drasticamente i tempi di pubblicazione, prevista entro dieci giorni.
Fatto importante emerso nel corso della riunione, è stata la certa fuoriuscita dalla Società da parte del Comune di Oristano, che si trova costretto a cedere tutte le quote azionarie in capo all’ente in virtù di quanto disposto da un vincolo normativo fissato dal Governo, che vieta ai Comuni sotto i 50 mila abitati di partecipare a più di una società.