} Provincia di Oristano | Condivisione d'intenti tra Provincia e Comune di Cabras per le statue di Mont'e Prama
Logo della Provincia di Oristano

Provincia di Oristano - sito web ufficiale

Condivisione d'intenti tra Provincia e Comune di Cabras per le statue di Mont'e Prama

26/08/2010  -  Tematiche: Turismo ed eventi

L'immediato e definitivo allestimento presso il Museo Civico di Cabras delle 24 Statue di Mont'e Prama già restaurate: questa la richiesta che avanzano la Provincia di Oristano ed il Comune di Cabras a conclusione di una seduta congiunta, alla quale ha preso parte la Giunta provinciale guidata dal presidente Massimiliano de Seneen e la giunta del Comune di Cabras capeggiata dal sindaco Cristiano Carrus. La riunione ha avuto luogo presso il Museo Civico di Cabras intitolato a Giovanni Marongiu.

L'atto dei due esecutivi verrà ora trasformato in un ordine del giorno da sottoporre alla valutazione e approvazione del Consiglio provinciale di Oristano e del Consiglio comunale di Cabras. Un passaggio istituzionale dovuto e importante in considerazione della posta in gioco.

La richiesta è preceduta da un'ampia e articolata premessa che poi va a comporre il corpo della delibera proposta dall'assessore provinciale Alessandro Murana. Nel dispositivo si richiede al Ministro dei Beni Culturali un urgente incontro a carattere istituzionale tra Ministero, Provincia e Comune di Cabras affinché venga stabilito il principio di “indivisibilità” dell'intera Collezione delle Statue di Mont'e Prama:

  • la rimodulazione, di concerto con la Regione Sarda, dell'evento di promozione internazionale turistico-culturale che contribuisce a valorizzare i risultati raggiunti nel Centro di Restauro di Li Punti;
  • avviare un progetto di comunicazione finalizzato a promuovere, attraverso l'esposizione delle Statue di Mont'e Prama, la destinazione turistico-culturale di Cabras e della Provincia di Oristano;
  • l'avvio e completamento di una nuova campagna di scavi a Mont'e Prama con la valorizzazione del sito;
  • finanziare l'ampliamento del Museo Civico di Cabras, al fine di realizzare una struttura espositiva in grado di esaltare le statue attualmente ricomposte;
  • promuovere e favorire la valorizzazione delle Statue di Mont'e Prama attraverso l'esposizione itinerante nel mondo di due statue quale contributo alla conoscenza storica della Sardegna;
  • di chiedere alla Regione Sarda di condividere e sostenere il Progetto di valorizzazione delle Statue di Mont'e Prama.

L'articolato della delibera, il cui contenuto che come si è detto verrà trasformato in odg da sottoporre al Consiglio provinciale di Oristano ed al Consiglio comunale di Cabras, parte dal momento del ritrovamento delle statue nel 1974, ricorda il primo intervento di scavo del 1975 ad opera di Alessandro Bedini, quello del 1977 ad opera di Giovanni Lilliu ed Enrico Atzeni ed infine del 1979 con l'intervento di Carlo Tronchetti coadiuvato da Maria Luisa Ferrarese Cerreti.

Nei diversi passaggi dei due esecutivi si ricorda la rilevanza e il numero dei reperti rinvenuti, la qualità del restauro avvenuta nel Centro di Li Punti, un lavoro ancora da completare.

Il documento ricorda anche il progetto di Promozione turistico-culturale “Le Statue di Mont'e Prama”, finanziato dalla Agenzia Sardegna Promozione ed in quest'ambito ricorda la rilevanza dei siti archeologici presenti nella Provincia di Oristano ed il fatto che il Comune di Cabras, da oltre 25 anni, gestisce unitariamente l'area archeologica di Tharros, la Torre di San Giovanni di Sinis, la più antica Chiesa cristiana della Sardegna situata a San Giovanni di Sinis ed il Museo Civico di Cabras, i quali, nel 2009, sono stati visitati da oltre 80 mila turisti, registrando la migliore performance dopo il Museo Garibaldi di Caprera.

In relazione a questo, è intendimento della Provincia di Oristano e del Comune di Cabras chiedere al Ministero dei Beni Culturali l'assegnazione di tutte le Statue di Mont'e Prama, al momento restaurate nel Centro di Li Punti, per garantire il principio della indivisibilità dell'intera collezione e assegnarle alla esposizione al pubblico nazionale ed internazionale presso il Museo Civico di Cabras, considerato che questo possiede una adeguata superficie espositiva e che lo stesso è dotato di tutti i sistemi di protezione del patrimonio archeologico comprovato con da idonee certificazioni di legge, nelle more della concessione di un congruo finanziamento finalizzato a realizzare l'ampliamento del Museo Civico di Cabras per ospitare i Giganti in uno spazio espositivo che sia creato partendo dal contenuto (I Giganti di Mont'e Prama) per costruire il contenitore (l'ampliamento del Museo di Cabras), per esaltare l'imponenza e la maestosità dei Guerrieri in un allestimento progettato su misura per custodire ed esporre il prezioso materiale.

L'atto delle due Giunte ricorda i principi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e, tra questi, il ruolo di Stato, Regioni, Città Metropolitane, Province e Comuni chiamati ad assicurare e sostenere la conservazione del patrimonio culturale e favorirne la pubblica fruizione e valorizzazione; le iniziative assunte dal presidente della commissione regionale alla cultura Attilio Dedoni, dal deputato Mauro Pili, le dichiarazioni espresse dall'Assessore regionale al Turismo Sebastiano Sannitu, che ha chiesto al Ministro il completamento degli scavi di Mont'e Prama e la costruzione a Cabras di una struttura espositiva all'altezza dell'importanza del ritrovamento ed infine la presa di posizione del Ministro Sandro Bondi per il quale “ogni eventuale esposizione fuori dal loro contesto dovrà essere autorizzata e decisa dalle autorità locali”.