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Disinfestazione, l'assessore Cera fa il punto sulla situazione

18/06/2012  - 

L'assessore Emanuele Cera replica duramente alle critiche sui ritardi del servizio di disinfestazione, argomento dibattuto nell'ultima riunione del Consiglio provinciale e riportato sulla stampa locale.

E' soprattutto sulle cause del ritardo che l'assessore provinciale all'Ambiente, Emanuele Cera, vuol fare chiarezza, tenuto conto delle pesanti dichiarazioni fatte in aula nel corso della discussione.

"Intanto sia chiaro che l'attività ordinaria di disinfestazione avviene regolarmente durante tutto l'anno" precisa subito l'assessore Cera, "quindi, in questo senso, non esiste alcun disagio come affermato da alcuni consiglieri."

"Diverso è il discorso se ci si riferisce ad un'emergenza di questi giorni che certamente esiste" continua l'assessore Cera, "ma di sicuro il ritardo nel servizio di disinfestazione non è attribuibile alla parte politica, quindi né alla Giunta e neppure al sottoscritto che da mesi ha proposto e sollecitato la risoluzione di un problema legato esclusivamente all'assunzione dei disinfestatori. Purtroppo i vincoli normativi sulle assunzioni di personale, anche se a tempo determinato, a cui devono sottostare gli enti locali sono molto rigidi e non facilmente superabili."

Già dallo scorso mese di marzo, il dirigente del settore Ambiente aveva predisposto gli atti per l'assunzione del personale attraverso una graduatoria già esistente dei disinfestatori, cosa che avrebbe permesso di avere l'immediata disponibilità del personale. Si prevedeva l'integrazione del personale già in servizio con un ulteriore contingente di venti disinfestatori, con i quali si sarebbe potuto coprire tutto il territorio provinciale.
Una strada che purtroppo non è stata possibile perseguire, visto il parere negativo espresso dal dott. Antonio Massidda, dirigente del settore personale dell'Ente, che individua come unica soluzione percorribile quella dell'assunzione di personale attraverso una società interinale. 
I tempi, a questo punto, necessariamente si allungano, in quanto il procedimento prevede una serie di atti e tempi tecnici obbligatori che da subito sono stati posti in essere e che al momento sono in itinere.

"La parte politica ha già adottato tutti gli atti necessari per consentire l'assunzione del personale attraverso una società interinale, la cui individuazione è riservata al settore personale. Anzi, in tal senso devo evidenziare che il personale del settore ambiente si è reso disponibile ad una collaborazione con il settore competente per ridurre i tempi dell'iter al minimo"

Ma la replica dell'assessore Cera si inasprisce ulteriormente nel momento in cui prende atto delle dichiarazioni di alcuni consiglieri provinciali, che hanno espresso critiche che "non corrispondono al vero", ha detto l'assessore "e non tengono conto di quanto fatto sino ad ora dal servizio disinfestazione che nonostante le poche unità in servizio ha garantito l'attività ordinaria di disinfestazione per tutto l'anno, con il controllo delle zone umide ed in qualunque ristagno d'acqua che possa in qualche modo rappresentare un possibile focolaio per la riproduzione delle zanzare".

"Le critiche sono sempre ben accette se costruttive", dice ancora l'assessore, "ma in questo caso sono strumentali, vogliono attribuire responsabilità politiche ad una vicenda che invece ha forti condizionamenti normativi e amministrativi. E in questo senso, non condivido certo le dichiarazioni fatte in aula dal presidente del Consiglio, contro la giunta. Mi sembra una critica gratuita e semplicistica che non si confà a chi ricopre un ruolo istituzionalmente importante quale è il presidente del Consiglio".

"Ci si dimentica, precisa ancora l'assessore Cera, dell'intenso lavoro svolto sino a dicembre per combattere la diffusione della Febbre del Nilo, attività che ha comportato uno sforzo economico e umano enorme".
Ammonta infatti a oltre 500mila euro l'impegno finanziario affrontato dalla Provincia per adempiere all'ordinanza del presidente della Regione Cappellacci in virtù dell'emergenza sanitaria causata dalla Febbre del Nilo, risorse che ad oggi la Regione non ha ancora provveduto a rimborsare.

Ed anche sul versante Regione, l'assessore Cera ha mantenuto sempre alta l'attenzione con continui solleciti, evidenziando una situazione che con l'arrivo della primavera avrebbe potuto aggravarsi se non fosse stata sostenuta finanziariamente una ulteriore campagna di prevenzione per arginare la diffusione dell'insetto vettore, la zanzara.

"Le comunicazioni inviate agli assessorati regionali alla Sanità e all'Ambiente sono a completa disposizione di chi volesse consultarle" ribadisce l'assessore, "e stanno a testimoniare il mio costante impegno verso questa problematica che ho sempre ritenuta prioritaria tra le mie attività".

"I problemi legati all'ambiente ci sono e non si nascondono, ma è indubbia la volontà per affrontarli e l'impegno per la loro ottimale risoluzione", conclude l'assessore Cera anche in risposta all'intervento in aula del consigliere Stefano Figus