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Emergenza Consorzio di Bonifica

29/03/2010  -  Tematiche: Lavoro

Una politica regionale cieca e sorda ha messo in crisi il Consorzio di Bonifica e, di conseguenza, tutto il comparto agricolo dell'oristanese. E' il grido di protesta che è si è levato unanime da una sala consiliare della Provincia affollata dai dipendenti dell'ente consorziale, i primi a pagare una criticità finanziaria che vede il Consorzio con una esposizione bancaria pari a 20 milioni di euro, con oltre un milione di euro di interessi passivi annui.

Una vertenza aperta su una situazione di estrema gravità che è stata dibattuta nel corso dell'incontro a cui hanno preso parte la Provincia di Oristano, con il presidente Pasquale Onida, gli assessori Renzo Coghe, Pierfrancesco Garau e Mario Matta e gran parte dei consiglieri provinciali, i sindacati e le associazioni di categoria, mentre è stata rimarcata ancora una volta la preoccupante assenza dei consiglieri regionali rappresentanti del territorio, dei quali era presente solo l'on. Antonio Solinas.

In serio pericolo oltre 200 posti di lavoro con il conseguente blocco dei servizi svolti dal Consorzio che porterebbe alla mancata erogazione dell'acqua al sistema agricolo e questo nel prossimo periodo di massima produzione. I problemi del Consorzio si sono aggravati nel tempo, conseguenza di costi ormai non più riconducibili alla sola contribuzione degli oneri degli agricoltori ed al contemporaneo mancati introiti come quelli derivanti dalle centrali idroelettriche, la diga e la riserva d'acqua passata sotto controllo dell'ENAS.

Uno "scippo", come è stato definito dai rappresentanti sindacali, operato dalla Regione Sardegna ha portato all'attuale stato d'emergenza ed è per questo motivo che la stessa Regione è chiamata a farsi carico per una soluzione definitiva del problema, attraverso la riforma dei Consorzi come ha ribadito il Commissario dell'ente Francesco Pinna, ma anche con interventi più immediati quale il rifinanziamento della legge regionale n. 6, che negli anni passati ha permesso di abbattere i costi.

Una vertenza che rischia un pericoloso inasprimento, hanno sostenuto in coro i rappresentanti sindacali intervenuti, Giampaolo Lilliu per la CGIL, Angelo Medde per la UIL e Antioco Patta per la UIL, se i vertici regionali continueranno a non tener conto delle richieste per trovare una soluzione ad una vera emergenza sociale.

L'istituzione Provincia si schiera unita con i lavoratori del Consorzio e con il sistema agricolo provinciale, come sottolineato nei loro interventi dai consiglieri provinciali Mauro Solinas, Antonello Sanna, Mario Tendas, Sandro Murana, Emanuele Cera, Gianpietro Pili, l'assessore all'agricoltura Renzo Coghe ed il Presidente Pasquale Onida il quale, nell'assicurare l'incondizionato appoggio dell'Ente, ha annunciato che domani si recherà a Cagliari dal Presidente Cappellacci e dall'Assessore Prato per sollecitare e concordare un deciso ed immediato intervento per risolvere l'emergenza creatasi nel Consorzio di Bonifica di Oristano, che rischia di ripercuotersi negativamente non solo tra i dipendenti ma nell'intero comparto agricolo.