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Incontro Giunta e sindacati sulle problematiche del territorio

28/10/2010  - 

Le emergenze economiche e sociali della Provincia di Oristano sono state oggetto di un confronto richiesto dalle Organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e la Giunta provinciale. Con il presidente Massimiliano de Seneen l'intero esecutivo: Gianfranco Attene (Attività produttive), Gianni Pia (Lavori pubblici), Serafino Corrias (Cultura), Sandro Murana (Politiche sociali e del Lavoro), Alfonso Marras (Finanze) ed Emanuale Cera (Ambiente). Le delegazione sindacale per la CGIL era composta da Giampaolo Lilliu e Andrea Sanna, la CISL rappresentata da Antioco Patta, Federica Tilocca, Alberto Cerrone e Pier Filippo Madeddu, la UIL da Angelo Medde e Antonio Pisano

Prima un approfondimento generale sui problemi aperti nel territorio e la definizione di un metodo di confronto che per il futuro sarà sempre più mirato, evitando quello del “libro dei sogni” ha precisato Antioco Patta, che ha presentato una tabella contenente il quadro dei riferimenti economici e sociali del territorio provinciale. Giampaolo Lilliu ha chiesto di riconoscere lo stato di crisi per l'area di Oristano ed in questa direzione, ha precisato il presidente della Provincia, è avviato un confronto con la Giunta ed il presidente della Regione Cappellacci con il quale Massimiliano de Seneen terrà un incontro nei prossimi giorni.

Accanto alla considerazione strategica di infrastrutture come l'Aeroporto e il Porto, la precisazione che occorrono destinazioni d'uso che ne consentano la più ampia ed estesa fruibilità (deposito e movimento merci nei piazzali del porto e nello scalo aereo dove è auspicabile il trasferimento del 7° Reparto Volo di Abbasanta) ha precisato il presidente della Provincia. Centro Intermodale e infrastrutture viarie sono in fase di accelerazione, ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Gianni Pia, tenuto conto della presenza di alcune difficili interlocuzioni con Anas, Ferrovie dello Stato e Comuni interessati alla esecuzione di assi viari strategici. Il pericolo, hanno sottolineato presidente e assessore, è quello di perdere somme finora non utilizzate e che la Regione ha deciso di reincamerare.

Un cenno anche al raddoppio del ponte di Marceddì. L'intervento della Regione è appena sufficiente per garantire la manutenzione e la sistemazione di quello attuale. Il raddoppio costa oltre 13 milioni di euro. Sulla pesca è intervenuto l'assessore Emanuele Cera, riferendo che si è in attesa di definire atti e procedure per l'utilizzo degli oltre 8 milioni di euro stanziati per la bonifica ittica, mentre per l'amianto ci sono i contributi per demolire i manufatti e per bonificarli ma non per ricostruirli. Sindacati e Giunta provinciale hanno concordato un prossimo incontro di verifica coinvolgendo anche i consiglieri regionali della Provincia, che dal presidente riceveranno specifico invito.