Manca l’accordo in Consiglio provinciale per approvare la mozione sull’indipendenza della Sardegna presentata dal sardista Efisio Trincas. Accogliendo il suggerimento del presidente della Giunta Massimiliano de Seneen, quindi, l’argomento è stato sospeso, non senza una preliminare discussione, rinviandolo alla riunione dei capigruppo in programma lunedì 18 febbraio.
In apertura di seduta è stato presentato il nuovo Segretario generale dell'Ente, dott.ssa Luisa Orofino proveniente dalla Provincia del Medio Campidano. L’alto funzionario ha spiegato che le ragioni del suo spostamento discendono dalla mobilità del personale posta in essere nell’Ente al quale prima apparteneva e questo a seguito di gravi problemi finanziari e nella consapevolezza sul futuro dell’Ente: "vengo da Cagliari, non è vicino, ma cercherò di essere presente, di assumere il mio ruolo.Oggi i segretari hanno competenza sui controlli, sono garanti della legalità ed è imminente l’approvazione di un regolamento sui controlli interni, gli atti gestionale, i controlli successivi”.
Il presidente del Consiglio Mauro Solinas ha chiesto al presidente della Giunta un aggiornamento sulle vicende Sogeaor, i lavoratori CSL i disinfestatori.
Massimiliano de Seneen ha precisato che sulla Sogeaor non vi sono novità, mentre per i CSL risulta che non sia fattibile l’operazione in mente alla Regione di trasferire all’Agenzia per il Lavoro l’assunzione dei vecchi collaboratori CSL e mandarli in comando ai diversi enti. Non sappiamo, ha proseguito il presidente della Provincia, quali soluzioni potrà individuare l’Assessore competente e, al momento, i dipendenti restano a casa e il settore funzionerà a ranghi ridotti.
Sul piano delle disinfestazioni l’assessore Emanuele Cera ha riferito che per quanto riguarda le chiamate degli operatori attraverso l’Agenzia interinale, si è in attesa di perfezionare il piano annuale delle assunzioni, precisando che nell’adottare il nuovo atto si dovrà tener conto dei costi, avendo superato quelli dello scorso anno.
Il consigliere Marcello Serra dell’MPA ha sollecitato il riconoscimento del raduno motociclistico svoltosi di recente a Riola Sardo.
Il consigliere Efisio Trincas ha illustrato la sua mozione sull’indipendenza della Sardegna ricordando che di recente, la stessa per un voto, non è stata approvata anche dal Consiglio Regionale. Tra gli altri atti di principio da porre in essere, lo mozione chiede che sul tema la Provincia sia promotrice di un referendum.
Per Francesco Federico del PD l’adesione del Consiglio e quindi della Provincia deve configurarsi in un documento che colloca l’indipendenza e quindi la statualità della Sardegna, nel contesto dell’Unione Europea, per poi chiedere un documento condiviso. Perplessità riprese da Serafino Oppo del PDL il quale, pur condividendo la mozione in linea di principio, nei fatti richiama la non capacità di gestire l’autonomia della quale la Sardegna già dispone. Battista Ghisu del PD, nel considerare la mozione degna di rispetto, ne rileva l’aspetto provocatorio anche perché, con tutte le difficoltà, si fa parte di uno Stato unitario e non si può pensare ad una autonomia assoluta.
Marcello Serra dell’MPA, pur condividendo alcune parti della mozione “dobbiamo difendere la nostra sardità”, ha invitato il presentatore ad una rilettura del documento nella considerazione che lo stesso mom scavalca le prerogative del Consiglio. Stefano Figus ricorda la fase che vivono le Province grazie ai referendum abrogativi, l’inammissibilità di atti che chiedono l’autonomia in assoluto e che occorre, a tutti i livelli rivendicare quella spaciale.
Sebastian Madau di Progres voterà a favore della mozione e sul tema dell’indipendenza richiama l’esigenza che prima deve essere costruita una coscienza nazionale, così come ad esempio è avvenuto nella Catalogna. Mario Tendas del PD ha chiesto che la mozione sia contestualizzata al momento politico e istituzionale del momento anche a seguito della sua bocciatura nel Consiglio Regionale e che l’argomento può meglio essere trattato in una sede che in questa fase può essere diversa da quella del Consiglio provinciale.
Il presidente dell’Assemblea Mauro Solinas ha analizzato le conseguenze delle politiche nazionali e le ripercussioni sulle Isole ed in particolare sulla Sardegna e sulla mozione non esclude di votarla lasciando la dicitura “Sardegna come nazione indipendente”.
Infine il presidente della Provincia Massimiliano de Seneen, il quale ha sostenuto di essersi sempre dichiarato contro l’indipendenza della Sardegna e per uno Stato Federalista, di non cambiare questo orientamento e di essere sostenitore dell’autonomia della Sardegna che occorre esercitare e non delegarla agli altri. "Se non si è in grado di esercitare l’autonomia - ha proseguito il presidente de Seneen - ci sono delle riflessioni da fare considerando le difficoltà del momento e quando si hanno responsabilità di governo e di amministratori devono esserci delle attenzioni su quanto viene dichiarato e a come le questioni vengono poste all’esterno, in quanto in discendenza dei problemi aperti in una società dove crescono i livelli di disperazione, si corre il rischio di credere a delle cose che sono inattuabili. Ringrazio comunque la minoranza e il consigliere Trincas per aver sottoposto questo documento che non può andare al di la dell’esercizio mentale mentre occorre ragionare sui problemi esistenti e sul futuro come richiamato dal consigliere Tendas".
Sono favorevole all’idea di produrre un documento nel quale siano richiamati gli aspetti della storia e della cultura dell’Isola di Sardegna nella sua interezza, ampiezza e profondità - ha concluso il Presidente, che per quanto riguarda la mozione invita a soprassedere, in attesa di un documento unitario.