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La Provincia di Oristano presenta la Carta dei Servizi per il Lavoro

05/11/2010  -  Tematiche: Lavoro

Questa mattina presso la Sala Consiliare di via Carboni, l'assessore al Lavoro, Alessandro Murana, ha presentato la “Carta dei Servizi per il Lavoro” della Provincia di Oristano. “Si tratta di uno strumento importante – ha voluto sottolineare l'Assessore Murana – fortemente voluto dagli assessori della precedente legislatura, Mario Matta e Gianfranco Attene, che la Provincia di Oristano, prima e unica tra le Province sarde, ha realizzato e diffuso con il duplice obiettivo di rendere trasparenti le procedure interne dei Servizi Pubblici per il Lavoro e di sensibilizzare i cittadini alla loro fruizione e far acquisire nuovi e utili elementi per orientarsi in modo autonomo nel mercato del lavoro”.
 

Con la Carta dei Servizi la Provincia di Oristano si impegna a:

  • garantire uguali diritti ai cittadini nella fruizione dei servizi per il lavoro;
  • garantire un continuo miglioramento della qualità dei servizi impegnandosi a rilevare costantemente il grado di soddisfazione degli utenti, che possono formulare osservazioni, suggerimenti e valutazioni, presentare reclami e istanze;
  • garantire un costante aggiornamento delle informazioni e dei materiali messi a disposizione dell'utenza;
  • rendere chiare, esplicite e manifeste le procedure di erogazione dei servizi, la documentazione e la relativa modulistica;
  • favorire la semplificazione delle procedure e della modulistica, orari di apertura e modalità di accesso che garantiscano la massima fruibilità;
  • fornire attività che non comportino costi per gli utenti;
  • rispettare le norme contenute nel D. Lgs. 196/03 "Codice in materia di protezione dei dati personali";
  • garantire la massima diffusione delle iniziative e delle opportunità formative e lavorative;
  • instaurare con l'utente un rapporto di scambio e di reciproci impegni sancito da un accordo denominato “patto di servizio”.

“La Carta dei Servizi pubblici per il Lavoro della Provincia di Oristano" – ha precisato Alessandro Murana – "è divisa in due parti, una rivolta ai cittadini, l'altra a imprese, enti e amministrazioni pubbliche. Entrambe le parti sono articolate in base ai servizi pubblici per il lavoro della Provincia di Oristano e per ogni tipologia di servizio è stata predisposta una scheda descrittiva.

Per ciascun servizio vengono individuate le attività erogate, per le quali sono state elaborate apposite schede che seguono quella del servizio di appartenenza. Per ciascuna attività, oltre ad una introduzione descrittiva, sono definiti le finalità specifiche, i destinatari, le fasi di realizzazione, le modalità di accesso e gli impegni in capo alla Provincia, a cittadini, imprese, enti e amministrazioni pubbliche”.

La Carta dei Servizi pubblici per il Lavoro della Provincia di Oristano è consultabile anche sul sito istituzionale dell'Ente, all'indirizzo www.provincia.or.it e già a disposizione di tutti i cittadini presso tutte le sedi provinciali dei Centri dei Servizi per il Lavoro e presso il Servizio Inserimento Mirato.

A breve verrà, inoltre, avviato un Piano di Distribuzione che prevede l'invio della Carta all'Assessorato Regionale al Lavoro, agli Assessorati al Lavoro delle Province Sarde, a tutti i Comuni della Provincia di Oristano e a tutti i CSL del territorio regionale. L'Assessore Murana ho voluto concludere auspicando che nel breve termine venga risolto il problema legato alla stabilizzazione dei lavoratori precari impegnati nei Centri dei Servizi per il Lavoro che garantiscono ai cittadini gli elevati standard di qualità dei servizi oggi presentati.

“È necessario – ha sottolineato, inoltre, Alessandro Murana – che venga acquisita una maggiore consapevolezza sulla centralità delle Politiche Attive del Lavoro nel territorio regionale e auspico che la politica di Stato e Regione sull'argomento abbia un cambiamento di rotta che veda le stesse non “precarie”, cioè legate esclusivamente a risorse comunitarie a termine, ma fondate e garantite da fondi ordinari di bilancio, unici strumenti che possono fornire continuità alle Politiche Attive del Lavoro”.