"La celebrazione del giorno della liberazione dall'occupazione nazi-fascista deve rappresentare un'occasione di ricordo e conoscenza in particolare per i più giovani, un avvenimento che non deve passare inosservato, tenuto conto che quest'anno coincide con la festività di pasquetta". E' l'assessore provinciale alla Cultura, Pubblica istruzione e Politiche giovanili, Serafino Corrias, a lanciare questo messaggio, in occasione del 66° anniversario della liberazione.
"Una celebrazione che soprattutto quest'anno, 150° anniversario dell'Unità d'Italia, deve assumere un significato profondo a sottolineare il legame, forte, tra chi contribuì a realizzare, nel 1861, l'Unità del nostro Paese e chi, nel 1945, restituì la libertà e l'indipendenza all'Italia".
"La storia non si dimentica", conclude l'assessore Corrias, "la ricorrenza del 25 aprile, così come altre, deve essere occasione per rimarcare sia il significato di unità nazionale ma anche di difesa della libertà e della democrazia che sono le uniche basi per una società libera, fondata su principi di solidarietà e uguaglianza".