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Mozione sull'Istituzione Provincia ed Enti statali ieri in Consigio

20/11/2012  - 

Con approvazione unanime, votata dall’intero Consiglio provinciale, Riformatori compresi, l’assemblea ha fatto sua la mozione presentata dal gruppo del PD, primo firmatario Battista Ghisu, che chiede “iniziative urgenti a difesa dell’istituzione Provincia di Oristano” e della presenza dello Stato in tutto il territorio provinciale.

Mozione alla quale il Consiglio ha dedicato due sedute e in quella di lunedi’ sono intervenuti il presidente della Giunta Massimiliano de Seneen, che ha riepilogato gli ultimi passaggi istituzionali a difesa dell'Ente ma anche contro il sistema province come organi di secondo livello, le incomprensioni che si incontrano, la distorsione delle informazioni sul ruolo, le funzioni e i costi della politica provinciale, auspicando infine l’intervento dello Capo dello Stato come garante della Costituzione e dei pronunciamenti costituzionali che rendono indisponibile il mandato conferito agli amministratori. Il presidente della Provincia ha ribadito l’esigenza che sull’argomento in discussione un ordine del giorno unitario avrebbe avuto più forza.

Nel dibattito, per dichiarazioni di voto, sono intervenuti i consiglieri Battista Ghisu per illustrare alcune modifiche apportate al documento e tra questi il recepimento di alcune proposte del Consiglio delle Autonomie Locali in materia di insularità e di riordino del sistema enti locali e la richiesta al Consiglio Regionale di mantenere la Provincia di Oristano, al pari delle altre Province storiche e che i consigli provinciali continuino a restare in carica sino alla fine del mandato e che siano eletti dai cittadini.

Alla discussione hanno preso parte anche il sardista Efisio Trincas, che ha ripreso un concetto espresso dall’assessore del suo partito Gianni Pia sulla richiesta di commissariamento della Regione Sarda perché antidemocratica e anticostituzionale, mentre Efisio Carta del PDL nell’annunciare il voto favorevole del suo gruppo ha sollecitato una maggiore mobilitazione e presa di coscienza anche attraverso la presenza in Consiglio Regionale al momento della discussione del testo di legge e Renzo Ibba dell'UDC ha annunciato il voto a favore del suo gruppo sostenendo che ora inizia la fase del pressing politico nei confronti del Consiglio Regionale.

La mozione approvata contiene la radiografia degli Enti dello Stato minacciati dalla decapitazione. 

In breve: Prefettura 67 dipendenti, Vigili del Fuoro 149, Questura, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza Esercito, Capitaneria di Porto dati sensibili, ma complessivamente non dovrebbero essere meno di 500, Agenzia del Territorio 63, Ragioneria dello Stato 19, Ufficio Scolastico 46, Dipartimento Trasporti 26, Camera Commercio 29, Direzione Provinciale Lavoro 65, Inps 82, Inpdap 17, Inail 22, Archivio di Stato 10,Monopoli di Stato 12, Tribunale, Procura e Carceri non rientrano nello spending review. A questi si aggiungono i circa 300 dipendenti della Provincia.

Circa 2000 dipendenti pubblici, compresi anche i lavoratori a tempo determinato e interinali, una realtà ramificata nella società oristanese che alimenta l’economia locale e provinciale dove le attività produttive denunciano una crisi senza precedenti.