Anche la Provincia di Oristano respinge l’ipotesi elaborata dalla Sogin ed approvata dai Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, che individua 14 possibili siti in Sardegna in cui costruire il Deposito nazionale delle scorie e dei rifiuti radioattivi
“La Provincia di Oristano si schiera con forza a sostegno dei Comuni dell’oristanese direttamente coinvolti e individuati come possibili siti destinati a deposito di scorie radioattive” - è la ferma presa di posizione dell’Amministratore straordinario dell’Ente, Massimo Torrente, pronto ad avviare un’azione congiunta istituzionale che insieme a tutte le forze politiche e sociali del territorio respinga senza alcun tentennamento ogni ipotesi di stoccaggio delle scorie nell’oristanese e, più in generale, nell’isola”
“Il futuro della Sardegna è legato alle produzioni agricole e agli allevamenti di qualità incompatibili con un deposito di scorie nucleari in un’isola con una vocazione turistica legata alla natura in un ambiente incontaminato. La difesa di tutto ciò sarà imprescindibile da parte della Provincia di Oristano e certamente di tutte le istituzioni della Sardegna, che – ricorda Torrente – ha già ribadito in modo inequivocabile il NO all’energia nucleare ed al deposito di scorie con il referendum popolare del 2011”