Nessuna “opera fantasma” ma interventi strategici per l’ingresso nord della Città di Oristano sono all’origine del mutuo concesso alla Provincia dalla Cassa Depositi e Prestiti nel 2003 ed estinto nel 2015. Questo è uno degli aspetti sui quali la Provincia di Oristano intende fare precisazioni in merito ad una vicenda descritta da un quotidiano locale in modo incompleto e inesatto.
“La Provincia pagava un mutuo milionario per opere fantasma”: questo era il titolo dell’articolo che, con inesattezze, ha riportato solo una parte della storia del mutuo, chiuso un anno e mezzo fa, senza approfondire la notizia, come si sarebbe potuto e dovuto fare semplicemente interpellando la parte interessata, per capire se ci fossero o meno quei “perché” di cui nell’articolo si da certezza non esistessero.
Non corrisponde a verità che il mutuo fu contratto “per opere che non sono mai state progettate”: la Circonvallazione Nord di Oristano fu non solo progettata, ma anche appaltata. Non un aspetto secondario, visto che dall’articolo appariva come l’Ente avesse chiesto un mutuo senza motivazioni: fosse stato così, la Cassa Depositi e Prestiti (non una banca qualsiasi come riportato nell’articolo) neppure l’avrebbe potuto finanziare.
Una spiegazione c’è anche per i tempi lunghissimi del mutuo.
La Provincia non poteva estinguere il mutuo prima del 2015 semplicemente perché l’opera oggetto del finanziamento richiesto, appunto la Circonvallazione Nord di Oristano, era strategica e di interesse regionale. Questa volontà di realizzare l’opera non è mai venuta meno negli anni, anche se l’Ente, di fatto, si è trovato nell’impossibilità oggettiva di avviare i lavori per diversi fattori: inizialmente per un lungo contezioso sorto con l’impresa aggiudicatrice del primo appalto, successivamente a causa dell’introduzione dei vincoli del patto di stabilità e, ad ultimo, per le difficoltà finanziarie dell’Ente dovute ai tagli e dai prelievi statali degli ultimi anni. Ma questo, ovviamente, non cambia la motivazione per il mantenimento del mutuo, legato alla volontà di realizzare l’opera.
E’ in ogni caso fuorviante affermare che l’ente disperdesse risorse per 3 milioni e mezzo inutilmente. Tanto è vero che al momento della estinzione del mutuo, a fronte di versamenti per 3 milioni e 128 mila euro, la Cassa Depositi e Prestiti ha rimborsato la Provincia di oltre 2 milioni e 700 mila euro. In ogni caso, è bene chiarire che del mutuo ha utilizzato solo la parte relativa alla progettazione e che il resto dell’importo finanziato non era in disponibilità, in quanto la Cassa Depositi e Prestiti trasferisce le risorse solo a stati di avanzamento dei lavori.
Perché il mutuo è stato estinto solo nel 2015? In primo luogo perché proprio nel 2015, dopo il taglio dei trasferimenti statali degli anni precedenti, ha avuto inizio il prelievo forzoso delle risorse proprie dell’Ente da parte del Governo: circa 7 milioni di euro, che si aggiungono al precedente prelievo dei trasferimenti relativi all’addizionale energia elettrica per altri 2 milioni di euro. Prelievi che nel 2016 sarebbero raddoppiati (come sta avvenendo) e triplicati nel 2017, secondo calcoli del Governo che risultano assolutamente insostenibili, come per tutte le Province italiane.
Con questa situazione finanziaria disastrosa, l’Ente ha deciso di estinguere un mutuo che non poteva più sostenere.
In secondo luogo perché la Circonvallazione Nord di Oristano, su proposta della Provincia, è stata inserita tra le opere di interesse regionale con delibera della Giunta Regionale n. 22/1 del 7 maggio 2015: finanziamento stanziato di 6 milioni di euro.
Solo in quel momento il mutuo perdeva la finalità per cui era stato contratto.
Così con delibera n. 10 del 28 maggio 2015, successivamente alla delibera regionale, il Consiglio Provinciale all’unanimità votò per l’estinzione del mutuo.
Non corrisponde a verità, dunque, neppure quel passaggio dell’articolo in cui si afferma “si sia dovuto attendere l’amministratore straordinario per capire che c’era qualcosa che non andava in quel mutuo”. L’estinzione è stata deliberata dall’amministrazione guidata dal presidente Massimiliano de Seneen, solo nel momento in cui cadevano i presupposti per l’esistenza dello stesso. Le risorse riscosse dalla Provincia con l’estinzione del mutuo sono state inserite nel bilancio 2015 approvato dall’Amministratore straordinario, somme che hanno consentito di estinguere altri mutui. Infatti, a differenza da altre Province italiane che nella stessa disastrosa situazione finanziaria hanno optato per la rinegoziazione dei mutui, la Provincia di Oristano con i quasi tre milioni di euro riscossi con il saldo positivo del mutuo, ne ha estinto degli altri già utilizzati con residui per sopraggiunti ribassi in fase di gara, riducendo così l’indebitamento dell’Ente con un saldo positivo di 1 milione di euro annuo.
Tutte le informazioni che seguono sarebbero state rese disponibili per una informazione completa e corretta.
La cronistoria dell’opera
Il mutuo di importo pari a 5 milioni e 940 mila euro fu concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti alla Provincia il 28 ottobre del 2003. La richiesta era finalizzata alla realizzazione della Circonvallazione Nord di Oristano.
Opera progettata e bando pubblicato, in data il 5 maggio 2006, per l’appalto dei lavori con la formula dell’appalto integrato. Il contratto fu firmato il 3 novembre 2006, ma a seguito di un lungo contenzioso con l’impresa aggiudicataria, i lavori non hanno mai avuto inizio. A fine 2010 si poté procedere all’aggiudicazione dell’appalto alla seconda impresa classificata, che però decise di non firmare il contratto alle stesse condizioni, con risorse ridotte rispetto ai costi dell’opera e il subentro del patto di stabilità.
In questo scenario, la Provincia insieme al Comune di Oristano valutarono l’opportunità di trovare un’alternativa al costoso cavalcavia in acciaio, prevista come prima soluzione progettuale per il superamento delle strade provinciali 54 e 54 bis (i due ponti sul tirso).
Tra le diverse opzioni possibili, che prevedevano sottopassi, rotatorie o altro ponte leggero, nel 2014 la Giunta Provinciale, in accordo con il Comune di Oristano, deliberò per una scelta progettuale molto più economica, con la realizzazione di una rotatoria che avrebbe raccordato la via Cagliari con le due strade provinciali, con la circonvallazione di Oristano est (sp 93) e la nuova circonvallazione Oristano Ovest.
Purtroppo, i persistenti e sempre più rigidi vincoli del patto di stabilità, ma soprattutto i pesanti tagli (dal 2011) delle risorse statali e il prelievo forzoso (dal 2015) delle risorse proprie dell’Ente da parte del Governo nazionale hanno, di fatto, impedito sinora la realizzazione di un’opera strategica per Oristano.