Gli ultimi due casi di anziani colpiti dal virus della Febbre del Nilo hanno riacceso l'attenzione sul problema, ma la Provincia di Oristano non ha mai abbassato la guardia e la disinfestazione non si è mai interrotta neppure nei mesi invernali.
"Sembra che per qualcuno il problema sia sorto ora, ma la Provincia sin dalla scorsa estate ha attivato quanto possibile nell'ambito della prevenzione". E' questa la dovuta precisazione dell'assessore provinciale all'Ambiente Emanuele Cera in merito a quanto riportato nei giorni scorsi dalla stampa locale.
La replica dell'assessore Cera è decisamente dura soprattutto sugli aspetti che sono stati oggetto di accuse negli articoli di stampa.
“Respingo fermamente l'attribuzione di responsabilità dei ritardi alla Provincia di Oristano” contrattacca l'Assessore all'Ambiente Emanuele Cera - ho già provveduto, con note formali verificabili e agli atti del Consiglio, a dare i chiarimenti richiesti, dando informazione sull'argomento all'intero Consiglio provinciale".
L'assessore Cera critica una distorsione dell'informazione che crea allarmismi inutili e ritiene inopportuna questa strumentalizzazione meramente politica, a mezzo stampa, di un problema delicato che interessa la salute delle persone: "ho spiegato a più riprese, che la disinfestazione non si è mai interrotta e credo sia chiaro a tutti che debellare tutte le zanzare nel nostro territorio è impossibile".
Nonostante la carenza di personale la Provincia ha garantito l'attività ordinaria di disinfestazione per tutto l'anno, con il controllo delle zone umide ed in qualunque ristagno d'acqua che possa in qualche modo rappresentare un possibile focolaio per la riproduzione delle zanzare.
I contestati ritardi per le assunzioni del personale a tempo determinato, necessario per sopperire alle esigenze del periodo di maggior necessità, sono stati generati dai rigidi vincoli normativi a cui devono sottostare gli enti locali. "Ma di questo ho già dato più volte informazione - ha concluso l'assessore Cera - non è stato possibile assumere dalla graduatoria già esistente dei disinfestatori, cosa che avrebbe permesso di avere l'immediata disponibilità del personale e per questo si è dovuto ricorrere all'agenzia interinale, che ha determinato un ritardo sulle assunzioni. In ogni caso, il servizio di disinfestazione, ci tengo a ribadirlo ancora una volta, non è stato mai interrotto".
Nella passata stagione la Provincia aveva messo in piedi una task – force con mezzi, attrezzature e personale per attuare l'emergenza West Nile e sin dal mese di novembre 2011 aveva segnalato alla Regione la necessità di sostenere la prosecuzione del capillare intervento di prevenzione su tutto il territorio provinciale sino a quel momento garantito dalla Provincia, in modo particolare tutte le zone particolarmente a rischio, individuate dall'Ordinanza n. 1/E del 9.10.2011 emanata dal Governatore Cappellacci, che ha inserito nella stessa i Comuni di Terralba, San Vero Milis, Solarussa, Fordongianus, San Nicolò d'Arcidano.
La Provincia già dallo scorso mese di marzo aveva avviato proficui incontri operativi con il Servizio di Igiene Pubblica e quello Veterinario della ASL di Oristano, un rapporto che continua in stretta collaborazione, inviando le comunicazioni degli sviluppi anche alla Prefettura.
L'Unità di Crisi regionale, istituita dalla Regione proprio in materia di Febbre del Nilo, ha riconosciuto ed elogiato l'attività di prevenzione portata avanti congiuntamente dalla ASL e dalla Provincia di Oristano
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