Ruolo e memoria storica dell’edificio di piazza Mannu ad Oristano, nel quale si riconosce il palazzo dei Giudici d’Arborea ad Oristano, che deve tornare nella disponibilità del capoluogo per essere adibito a spazio culturale. A grandi linee la pensa così il Consiglio provinciale di Oristano che ha discusso e approvato una mozione presentata da Peppino Marras nella quale, oltre all’esigenza di recuperare la titolarietà delle struttura, poneva l’accento sul fatto che lo stabile poteva essere adibito a sede dell’Agenzia delle Entrate.
I problemi sono diversi e non solo per il ricupero con un’azione tra Comune, Provincia e Regione, senza dimenticare il sottosegretario alla cultura del governo.
Disponibile, ma prudente come sempre, il presidente della Provincia Massimiliano de Seneen, il quale si è dichiarato d’accordo per un’azione sinergica, anche perché in ordine sparso non si va da nessuna parte, ricordando la venuta ad Oristano del sottosegretario alla giustizia che non aveva sortito effetti positivi. Quindi, di fronte all’ipotesi che l’ex Reggia Giudicale diventi sede dell’Agenzia delle Entrate, occorre trovare delle alternative, possibilmente individuando altri locali in permuta.
Non può farlo la Provincia, avviata verso la soppressione dei suoi organi politici, ma per il tempo che resta, dal Palazzo di via Carboni l’appoggio sarà a di sostegno a tutte le iniziative che saranno attivate, ha precisato il presidente Massimiliano de Seneen.
Lungo e articolato il dibattito su questo argomento nel quale sono intervenuti i consiglieri Mauro Solinas e l’assessore Gianni Pia, Francesco Federico del PD, Sebastian Madau di Progres, Bepi Costella e Salvatore Crobu dell'UDC, Enzo Saba del Gruppo Misto, Stefano Figus di Sel.
Il consigliere Battista Ghisu del PD con una interpellanza, ha riproposto il problema di alcune strade ed in particolare della n. 15, che collega Solarussa con Tramatza, Milis, Bonarcado, Santulussurgiu e Abbasanta, attraverso Tanca Regia e il villaggio di San’Agostino, con tratti e situazioni che, a giudizio di Ghisu, sono di estrema pericolosità.
L’assessore ai lavori pubblici Gianni Pia ha ricordato i limiti imposti dal patto di stabilità, ma anche gli sforzi dell’Ente per impegnare le risorse disponibili, sottolineando il risultato di 40 milioni di opere appaltate, soffermandosi su interventi minori attuati o in corso, mentre per quanto riguarda la circonvallazione di Bonarcado occorrono 9 milioni di euro, un intervento parzialmente avviato e ulteriori risorse da reperire.