Si parla in limba a Nurachi in occasione della giornata dedicata a Sa die de Sa Sardigna, con il Consiglio Provinciale di Oristano che ha avviato la seduta nell’aula di via Carboni per poi proseguirla nel Centro Sociale di quel Comune dove Salvatore Zucca e altri studiosi hanno ripercorso le tappe della storiografia sarda post medievale e sino al 1800.
Con il presidente del Consiglio Mauro Solinas una delegazione di assessori composta da Serafino Corrias, Gianni Pia ed Emanuele Cera e dei consiglieri Efisio Trincas, Sebastian Madau, Roberto Scema, Francesco Federico, Enzo Saba, Salvatore Crobu, Alfredo Mameli ed Efisio Carta.
Nel paese del Campidano, “Sa die” è stata inserita nel programma del Concorso di poesia dialettale giunta quest’anno alla sua sesta edizione con la partecipazione di nove poeti in gara che ha visto primeggiare Paolo Usai di Gairo e a seguire Giovanni Carta di Ardauli e Fabrizio Salis di Oliena.
Sul palco i poeti dialettali sono stati accompagnati dai tenores di Alberto Zucca di Neoneli, un terzetto di giovanissimi formato da Stefano Demontis, Michele Agus e Daniele Locci.
Serata alla quale ha preso parte anche il Coro a Tenores di Neoneli con Tonino Cau, Ivo Marras, Nicola Loi Peppe Luisu Piras e il figlio Angelo, 26 anni, una autentica rivelazione entrato di recente a far parte del gruppo.
Serata conclusa dai poeti professionisti Celestino Mureddu di Ghilarza, Mario Masala Silanus e Gavino Fele di Oliena.
