Per discutere in merito ai servizi di supporto agli studenti disabili delle scuole secondarie dell'isola, si sono incontrati a Oristano gli assessori alla Pubblica Istruzione della Province non commissariate, Serafino Corrias di Oristano, Costantino Tidu di Nuoro e Rosario Musmeci di Sassari.
Sono oltre 1500 residenti nei territori Commissariati e nelle Province ancora in vita, alle quali la Giunta Regionale, con delibera n. 46/15 del 21 novembre 2012, ha attribuito compiti di gestione dei servizi disponendo anche la erogazione di risorse.
Per gli assessori non si tratta del canto del cigno per Enti improvvidamente avviati verso il superamento, che comunque mantengono deleghe e competenze delicate, da esercitare, mentre permane la più assoluta confusione sul futuro del sistema enti locali a livello regionale e nazionale.
Premessa necessaria per capire il caos reale che viene a determinarsi nella società civile in assenza di un’architettura che abbia al centro un progetto di esigenze reali, come sul tema dell’assistenza ai ragazzi diversamente abili, uno dei nervi scoperti del sistema sociale.
I tre assessori annotano, intanto, il ritardo nel riparto delle risorse, nelle sole tre Province attualmente in vita la spesa è pari a 2 milioni e 200 mila euro, con l’attribuzione delle funzioni alle Province avente l’obiettivo di assicurare l'erogazione, come è sempre stato, di servizi omogenei e di qualità.
A parere dei tre assessori una loro diversa articolazione significherebbe frazionamento dei servizi con rischi di disparità di trattamento tra studenti della stessa scuola, diseconomie di scala, aumento della complessità nei rapporti interistituzionali.
Alla Regione viene chiesta la giusta attenzione ad un problema quale è quello del supporto ai disabili, assicurando le risorse necessarie. L'invito è, quindi,quello di svolgere un ruolo attivo per aspetti che rivestono un’estrema delicatezza sociale e implicanze che coinvolgono migliaia di famiglie, una attenzione a razionalizzare il servizio prescindendo dall’attuale momento di confronto istituzionale, concentrando l’ attenzione all’avvio dei servizi per l’anno scolastico 2013/2014.
La mancata erogazione dei servizi, annotano ancora gli assessori, avrebbe conseguenze sul diritto allo studio per gli studenti disabili e ricadute anche sul piano occupazionale, in quanto nei diversi ambiti territoriali dell’Isola, operano non meno di 500 operatori, impegnati nelle attività di assistenza di base: in aula, educatori, coordinatori, assistenti, addetti al trasporto.
Scenari e realtà spesso disconosciute, mentre nel tempo sono state coinvolte Istituzioni scolastiche, Province e Uffici scolastici provinciali, che, insieme, superando non poche difficoltà, hanno avviato una collaborazione per garantire la migliore integrazione delle attività a supporto dei bisogni degli studenti disabili.
Fino all’anno scolastico 2007/2008 i servizi di supporto erano garantiti dai Comuni per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Successivamente, a seguito della L.R. n.9/2006, n. 9, i servizi, con riguardo alle scuole secondarie superiori, sono stati assegnati ed erogati dalle Province nell’ambito delle azioni volte a garantire il diritto allo studio.
La domanda è costantemente aumentata con le Province che hanno erogato i servizi direttamente, mediante appalti o nell’ambito della gestione dei PLUS, attraverso i sistemi scolastici provinciali, investendo il 75% di risorse dirette a fronte del 25% di quelle regionali, una situazione non più sostenibile e della quale viene chiesto un riequilibrio attraverso la rivisitazione e adeguamento degli attuali riparti che coprano integralmente i costi effettivi, nonché la definizione di linee guida volte a uniformare gli standard e le modalità di erogazione dei servizi garantendo la parità di trattamento tra gli studenti disabili, ovunque risiedano e qualunque indirizzo di scuola frequentino.
A fine agosto previsto un incontro con le Organizzazione sindacali e la richiesta di incontro agli Assessori regionali alla Pubblica Istruzione, Milia e alla Sanità, De Francisci.