La Provincia di Oristano avvia una campagna straordinaria per la salute pubblica, necessaria per fronteggiare uno stato di emergenza dovuto in particolare al pericolo di diffusione della Febbre del Nilo (West Nile Disease) ma anche in funzione della riassegnazione del servizio di derattizzazione trasferito per delega dalla Regione alle Province dopo la sospensione decorsa dallo scorso 2 Maggio 2011. La sospensione di quest’ultimo servizio, imposta a tutte le Province, ha praticamente bloccato gli interventi di derattizzazione, sospese quindi le operazioni di prevenzione e monitoraggio portati avanti per anni, cosa che ha causato, in pochi mesi, la preoccupante diffusione dei ratti.
Tra i primi interventi si provvederà alla riallocazione dei sistemi di protezione e controllo a suo tempo attivati e, per effetto della sospensione, ritirati sin dallo scorso mese di maggio. "Per il riavvio del servizio di derattizzazione la Regione ha concesso alla nostra Provincia 120.000,00 euro", comunica l'Assessore Emanuele Cera.
Per quanto riguarda la diffusione delle West Nile, invece, l'allarme è ancora alto per uno stato di emergenza che non è, per fortuna sanitario, ma certamente di profilassi pubblica, tanto che la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, ha approvato, lo scorso 25 ottobre, un programma straordinario degli interventi che prevede azioni mirate a fronteggiare la situazione.
L’attuazione del piano, che assolve anche alle misure eccezionali imposte dall’ordinanza del presidente della Regione per contenere la diffusione del virus della Febbre del Nilo, “richiede l’utilizzo di mezzi e risorse, sia umane che economiche, superiori a quelle in disponibilità del servizio”, ha detto l’assessore provinciale all’Ambiente, Emanuele Cera. “Per realizzare il piano d’emergenza” ha precisato ancora l’assessore, “sarà necessario procedere, con urgenza, all’assunzione di dodici operatori disinfestatori che opereranno per i prossimi sei mesi”e al potenziamento delle attrezzature e degli automezzi.
Il personale che sarà assunto, scorrendo la graduatoria esistente, andrà ad integrare l'attuale organico che vede a regime 32 unità operative, di cui 12 presso il centro di Bosa, contingente che è stato integrato da ulteriori 20 disinfestatori assunti a tempo determinato lo scorso mese di aprile. Il programma straordinario di disinfestazione prevede due azioni: una campagna straordinaria per contrastare e far fronte alla diffusione del virus della Febbre del Nilo ed un’altra per l’attività di derattizzazione che consenta di arginare il dilagare del problema della presenza di ratti, come attestato dalle numerose richieste che pervengono agli uffici da parte di Enti e strutture pubbliche.
Prevista, tra gli altri interventi, anche l’avvio di una campagna informativa, in collaborazione con il Comune di Oristano, rivolta ai cittadini sulle regole da adottare per evitare il diffondersi del virus.
La preoccupazione per la diffusione del virus della Febbre del Nilo (West Nile Disease) è ormai alta in tutta Sardegna, ma l'emergenza è soprattutto per il territorio oristanese, rotta ideale per gli uccelli migratori che trasportano i virus soprattutto dall’Africa e dall’Egitto. Il vettore della malattia è la zanzara e non solo la 'Aedes aegypti' o la più pericolosa "Aedes Albopictus" o Zanzara Tigre, di cui si è segnalato una rara presenza nella zona di Bosa, ma tutte le specie di zanzare antropofile presenti nel territorio, in particolare la Culex e la Aedes di cui nell’oristanese si evidenzia la maggiore concentrazione.
Il Servizio igiene e profilassi pubblica della Provincia di Oristano, già dallo scorso mese di settembre, ha intensificato la disinfestazione delle zone umide, meta di uccelli migratori e sono state ben 140 le aziende bonificate dalla presenza delle larve della zanzare da parte delle squadre dei disinfestatori della Provincia. Gli operatori del servizio svolto attività di controllo e di lotta verso l’insetto vettore, a Oristano, nelle aziende presenti in località Fenosu e Pesaria e presso quelle ubicate in territorio di San Vero Milis, Seneghe, Paulilatino, Cabras, Arborea, San Nicolò d’Arcidano, Terralba e Mogoro.